VARIANTE NISCESCIA

Sulla variante Niscescia, ossia sulla richiesta di trasformazione di un’area di 50 mila metri quadri da zona

agricola a zona turistica alberghiera a Scoglitti, esitata dal consiglio comunale la settimana scorsa e su cui il Consiglio ha ritenuto di tornare a discutere  in occasione del Consiglio comunale di giovedì scorso, non può non essere evidenziata, e comunicata alla città, la diversità di vedute tra il governo della città e l’opposizione.

Fermo restando che non crediamo assolutamente a meccanismi di collusione o di affari  di consiglieri o di amministratori, riteniamo, tuttavia, non si possa tacere o lasciare passare al Sindaco della città affermazioni prive di contenuto e farneticanti come quelle che lui stesso ha fatto.

Bisogna ogni tanto cercare di spegnere gli incendi e non accendere fuochi in una città che già vive in un clima molto pesante, fatto di sospetti e allusioni, di diffidenze e antichi rancori.

Per essere ancora più precisi, questa variante, che rappresenta l’unico caso a Vittoria nell’ambito delle varianti al PRG, era stata valutata positivamente dalla Commissione Assetto, ma fatti accaduti in un secondo momento ci hanno indotto a cautela e a rivedere l’iter procedurale per convingerci, senza ombra di dubbio alcuno, sulla bontà dell’iniziativa.

Quando un terreno passa con un colpo di matita da un valore di 250 mila euro ad un valore di oltre 5 milioni di euro bisogna quantomeno essere cauti per non incorrere in errori di valutazione anche se fatti in buona fede.

Avevamo, al fine di approfondire il tema, chiesto di tornare ad affrontarlo in commissione Assetto Territoriale dati i dubbi, successivi alla prima commissione, sorti in alcuni di noi. Le perplessità sono state ulteriormente rafforzate dalle dichiarazioni rese dal Segretario Generale del Comune, il quale, in occasione di una seduta congiunta delle commissioni, ha espresso le proprie perplessità in ordine all’assenza del proprio parere preventivo. Ciò avrebbe, quindi, dovuto indurre gli uffici tecnici ad evitare un autonomo e quanto meno inusuale atto di proposta. A maggior ragione considerata l’entità della variante.

Ci saremmo aspettati un ravvedimento della maggioranza in ragione delle dichiarazioni del Segretario comunale. Inoltre, gli amministratori della città e il Sindaco Nicosia, avrebbero dovuto, per un intervento così invasivo, tenere in debita considerazione l’esistenza di una pendenza giudiziaria innanzi al TAR.

La richiesta di approfondimento avanzata in assoluta buona fede da parte di questa opposizione (che già in commissione aveva espresso parere favorevole) avrebbe dovuto trovare accoglimento data, altresì, la modifica della compagine amministrativa e del diverso assessore all’urbanistica. L’attuale assessore all’urbanistica non ha vistato l’atto; non è il proponente dello stesso. Questa variante è, motu proprio, stata portata in consiglio dal dirigente all’urbanistica che avrebbe dovuto certamente prestare maggiore attenzione alle richieste e sollecitazioni del Consiglio. Senza considerare che il dott. Cosentino in commissione, in occasione della discussione, ha dichiarato si trattasse solo di una richiesta (le dichiarazioni sono a verbale), salvo poi venire a conoscenza dell’avvenuto deposito del progetto, correlato degli allegati tecnici, di cui la commissione non è stata certamente informata né resa edotta.

Quanto alle dichiarazioni farneticanti del Sindaco Nicosia, teniamo a precisare che nessuna mummificazione, nessun tentativo di affamare il turismo è perseguito da questa opposizione.

Quando mai ci siamo opposti allo sviluppo in questa direzione? Ricordiamo al Sindaco (ammesso ne sia a conoscenza) che nel vigente PRG esistono tante aree (circa 80 ettari) destinate alla realizzazione di villaggi turistici in ambito chiuso e residenze turistico alberghiere.

Perché, invece, questa fretta?

Perché questi trionfalismi?

Tutte domande che abbiamo fatto al neo assessore Cilia il quale ora dovrà guardare, con molta attenzione e con la coscienza pulita che gli riconosciamo, insieme agli uffici la vicenda e riportarla in aula per l’approvazione definitiva o per la bocciatura.

 

I consiglieri comunali

Mustile      Garofalo   Moscato    Nicosia

Barrano    Sanzone     Caruso     Cirica         La Rosa

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it