RISATE A CREPAPELLE CON LA “CASA CAMPAGNA”

Non è certo compito agevole gestire il quotidiano ménage familiare. Tra incomprensioni, fraintendimenti, diversi punti di vista, la vita tra le pareti domestiche, ai giorni nostri come in passato, spesso si trasforma in un autentico calvario. Se poi si aggiunge un “clamoroso” equivoco, come quello che vive la famiglia protagonista della commedia brillante “Casa Campagna” di Fabio Jacobello, l’esistenza si complica ancor di più. La divertente pièce è stata portata in scena ieri sera al Piccolo teatro della Badia, nell’ambito del cartellone “Ragusa Ride”, dalla compagnia “Belvedere” di Catania. Risate a crepapelle per gli spettatori che hanno avuto modo di assistere alle vicissitudini dello “sfortunato” e frustrato pater familias, il ragioniere Campagna, affiancato dalla moglie spendacciona e “teledipendente” Serenella. Il loro rapporto vive tra alti e bassi, come in ogni buona coppia che si rispetti; ma la relazione è messa a dura prova soprattutto quando decidono di andare ad abitare in un appartamento che in passato ha ospitato una casa d’appuntamenti. Facile immaginare gli equivoci che si susseguono, senza soluzione di continuità, tra nuovi clienti in cerca di emozioni forti e vecchi ed attempati frequentatori del luogo di piacere. Marito e moglie hanno più di un grattacapo per sbrogliare una matassa che ogni giorno diviene sempre più complicata, anche per via della presenza dei due figli “eterni” universitari, e sempre alla ricerca di soldi. Ma i “pericoli” per la famiglia Campagna giungono anche dall’esterno: e così, ad insidiare l’agognata serenità domestica ci pensano una portiera dello stabile sin troppo invadente, l’osteggiato fidanzato della figlia, uno zio “paesano” stordito dal caos cittadino, un politico corrotto e la sua gelosa consorte. “Un’altra straordinaria interpretazione – dice Maurizio Nicastro, direttore artistico della rassegna teatrale – da parte di una compagnia che non ha bisogno di presentazioni e che è riuscita a coinvolgere il pubblico in maniera intensa, come accade raramente. Sono davvero contento della qualità che con questa rassegna stiamo riuscendo ad esprimere spaziando su realtà di varie zone della Sicilia. Di meglio, sinceramente, non ci potevamo aspettare”. E la rassegna di teatro comico torna già domenica 8 marzo con la compagnia Accademia dei Guitti di Caltanissetta che proporrà “La cucina del libero inganno”, farsa in due tempi di Capodici. Appuntamenti alle 18 e alle 21.

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