RANDAGISMO: EMERGENZA SOCIALE E PROBLEMA SENZA FINE

Ogni estate ritorna alla ribalta seriamente, nel nostro territorio, il problema del randagismo, né si può affermare che i cani randagi nel periodo invernale vadano in letargo come se solo in estate si dovesse agire. Sulla questione, molto grave per il nostro territorio, “Randagismo, emergenza sociale e problema senza fine”, è stata avanzata sia una interrogazione in data 10 luglio 2014 sia, nello stesso tempo,  una richiesta di accesso agli atti per conoscere  determine, delibere  e atti inerenti al problema. Conoscere gli atti significa per la cittadinanza capire di chi è la responsabilità della non soluzione del problema: se è dei funzionari o dell’amministrazione.  A tutt’oggi dopo sei mesi la richiesta è non evasa, sebbene il dirigente ad interim rispondeva in data 30 luglio 2014 che gli atti richiesti sarebbero stati consegnati nel mese di settembre p.v. Se questa è la tanto proclamata e celebrata trasparenza, fiore all’occhiello delle intenzioni di questa Amministrazione, c’è davvero da disperarsi. Tacere e tergiversare sono gli strumenti più facili ed efficienti, oltre che economici di questa amministrazione per risolvere i problemi. In effetti, se nessuno ne parla o scrive, il problema non esiste. Restiamo increduli di fronte alla burocrazia che ruota intorno alla giunta Nicosia, (ormai ex-giunta) sospesa e/o azzerata per scarso rendimento; purtroppo il problema dei cani randagi esiste e va impostato prima della prossima stagione estiva quando rischia di esplodere gravemente; pertanto una richiesta di accesso agli atti sarà ripresentata nella speranza di poter conoscere cosa fino ad ora è stato fatto .

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