PRIMARIE DEL PD DI ISPICA

“Se l’unitarietà del Pd di Ispica significa approvare passivamente qualsiasi azione politica, anche al di fuori delle regole, noi, proprio in nome del Partito democratico, non ci stiamo!”. Interviene in questi termini Giovanni Tringali del Comitato promotore del Circolo del Pd “Kennedy” di Ispica dopo lo scontro sulla validità delle Primarie per la scelta del candidato sindaco. Tringali si schiera dalla parte di Gianni Stornello, candidato alle Primarie, che con una lettera aperta ha affermato che le irregolarità hanno di fatto consentito il voto agli avversari del Pd.

“Noi tutti ci siamo impegnati, perché il 21 dicembre fosse un momento di festa e di partecipazione democratica, libera e spontanea. Purtroppo – afferma Tringali – non è stato così. La presenza di molti esponenti del centro-destra al seggio e la gestione non del tutto imparziale della coda hanno generato dubbi e sospetti, che noi chiediamo al nostro partito di fugare una volta per tutte. Il nostro candidato, Gianni Stornello, ha diramato una lettera aperta, nella quale denuncia la poca chiarezza nell’applicazione del Regolamento e la mancata convalida del risultato, che vede Muraglie prevalere nettamente su Roccuzzo e sullo stesso Stornello. In particolare l’art. 5 del Regolamento delle Primarie prescrive che gli elettori firmino una dichiarazione nella quale affermano di riconoscersi nel progetto politico del Pd, di votare per il nostro partito alle prossime elezioni e di autorizzare la loro iscrizione all’Albo pubblico degli elettori del Pd. Tale dichiarazione non è stata resa da nessuno dei votanti! Se le regole vanno rispettate, la consultazione deve essere annullata! Dal momento che il segretario del Circolo di Via Ruggero Settimo, Giovanni Gambuzza, e il segretario provinciale, Denaro, censurano l’azione di Stornello dicendo che le regole sono state pienamente rispettate, con toni al limite dell’offesa personale e debordando da quel ruolo “super partes”, che dovrebbero avere, è strano che critichino Stornello in nome di quelle stesse regole che le Primarie del 21 dicembre hanno clamorosamente eluso. A noi sembra – prosegue il portavoce del “Kennedy” – che tali comportamenti siano in contraddizione con lo spirito unitario e coeso che il partito dovrebbe avere in questa difficile fase politica, che precede le elezioni comunali. Naturalmente, se l’unitarietà del partito significa approvare passivamente qualsiasi azione politica, anche al di fuori delle regole, noi, proprio in nome del Partito democratico, non ci stiamo! Come molti nostri elettori ci segnalano, c’è il rischio che ad Ispica il partito non sia autonomo, ma venga condizionato dall’esterno e costretto a piegarsi a logiche che nulla hanno a che fare con i principi e i valori democratici. Gianni Stornello, con la sua iniziativa, ha dato voce al diffuso malessere degli elettori e dei simpatizzanti di sinistra, che guardano sgomenti a ciò che è successo domenica 21 dicembre. Qualcuno di loro si è persino rifiutato di votare, per non partecipare ad un’operazione inaccettabile: la destra che sceglie il candidato del Pd! Noi, come circolo “Kennedy”, continueremo la nostra battaglia con maggiore determinazione, per fare in modo che ad Ispica il Pd ritrovi unità e coesione, senza pregiudicare i principi più genuini della nostra politica, che rimarrà sempre improntata alla trasparenza, alla chiarezza e al servizio nei confronti dei cittadini”.

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