È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NONNI CHE VIZIANO I NIPOTI
12 Gen 2015 14:08
Dopo avere dedicato vari articoli al rapporto genitori-figli, ne propongo uno che dedica attenzione al rapporto nonni-nipoti. Lo faccio perché troppe volte, sia nella pratica clinica che in quella terapica, mi sono imbattuta nelle conseguenze non buone di dinamiche inadeguate e con la speranza di dare qualche utile indicazione ai nonni che leggono questo breve scritto. Innanzitutto partirei dallo sfatare una teoria troppe volte sentita: “I nonni hanno un solo compito, viziare i nipoti”. Questa teoria toglierebbe ai nonni ogni responsabilità educativa e li presenterebbe ai nipoti come adulti anarchici, privi di regole che invitano a fare ciò che piace senza prestare rispetto alcuno né alle cose, né alle persone. Correlato a questa teoria vi è l’atteggiamento che porta i nonni a mettere in discussione regole e rimproveri avanzati dai genitori sminuendo la loro credibilità.
Per il bambino, l’adulto è sempre un potenziale riferimento, perché è più grande e quindi sa più cose; perché può aiutarlo a fare le cose; può proteggerlo dai pericoli; può vietargli o concedergli qualcosa; può rimproverarlo. Tale riferimento deventa certezza se l’adulto in questione è qualcuno che conosce bene o addirittura un familiare. È quindi fondamentale che chi si prende cura di un bambino lo faccia in modo appropriato. Con questo non si vuole togliere il piacere ai nonni di coccolare i propri nipoti, né ai nipoti il piacere di ricevere le coccole dei propri nonnini. Le coccole dei nonni e il loro amore hanno un valore inestimabile. Questo però non va confuso con la diseducazione. Diseducare un bambino vuol dire fargli fare ciò che vuole; non sgridarlo o rimproverarlo se si comporta male o commette un danno volutamente; vuol dire concedergli di trattare male chicchessia, nonni compresi e tutto ciò non ha nulla a che vedere con le coccole o con l’amore, si avvicina di più alla paura di essere mal visti o non amati dal nipote se lo si rimprovera.
Un nonno ha invece il dovere di correggere i comportamenti inappropriati del nipote e di pretendere da lui rispetto per sé e per gli altri.
I nonni che viziano i nipoti, che non danno loro regole, che non li educano a un corretto comportamento, oltre a rendere difficile il compito di mamma e papà e degli insegnanti che dovranno faticare duro per far rispettare al piccolo ciò che dal nonno e dalla nonna è concesso, faranno un grave danno al bambino che, equivocando, interpreterà come buone tante cose che, sebbene concesse, gli fanno male, crescerà disorientato e sarà molto nervoso, irritabile, irrequito, triste e non felice come invece magari i nonni speravano.
Dott.ssa Sabrina D’Amanti psicologa e psicoterapeuta
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Studio di psicoterapia a Vittoria e Ragusa
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