È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA SETTIMANA DELLA BIRRA ARTIGIANALE
03 Mar 2015 07:09
In questi ultimi anni i birrifici italiani sono riusciti a cavalcare molto bene il fervore che ha smosso il mercato della birra mondiale. Prima del nuovo millennio la birra in Italia era per lo più una bevanda bionda o rossa da accompagnare con la pizza in locali dove, se servita alla spina, era rigorosamente senza schiuma e talvolta ossidata. Le cose sono cambiate tantissimo, anzi decisamente tanto. Il cambiamento di rotta lo hanno dettato i piccoli birrifici artigianali che sono stati fondati mano a mano lungo tutta la Penisola. Ispiratisi inizialmente alle birre belghe, in breve tempo la curiosità e l’inaspettata risposta positiva dei consumatori hanno fatto sì che i birrifici si avventurassero nella produzione delle più svariate tipologie, rendendo finalmente obsoleta la terminazione di birra bionda o rossa, o quella ancora più approssimativa di birra doppio malto.
I dati della Coldiretti sul consumo e sulle esportazioni di birra artigianale sono più che positivi. Nonostante la crisi e le misure atte ad aumentare le accise sulla birra, il consumo di birra artigianale non è sceso. La sorpresa maggiore, però, riguarda le esportazioni. Non tanto per l’aumento di circa il 13%, ma bensì perché vi è stata un’enorme richiesta di birra artigianale italiana da parte del mercato britannico. Se in Italia vi sono molti micro birrifici di alto livello è anche vero che la Gran Bretagna conta un numero di birrifici, artigianali e non, infinitamente maggiore. Inoltre parte della produzione italiana si ispira proprio alle birre inglesi. Basti pensare alle Indian Pale Ale, una tipologia di birra nata proprio in Gran Bretagna e che in questo momento gode di un enorme successo sul mercato italiano ed europeo. Sono pochi i birrifici artigianali in Italia che non si sono cimentati nella produzione di una IPA, acronimo di Indian Pale Ale, a volte con risultati mediocri e a volte con risultati strepitosi.
Nonostante l’aumento del consumo di birra, l’Italia resta uno dei paesi europei, dove il consumo pro-capite è molto basso. Basti pensare che la Spagna supera di tre volte l’Italia nel consumo di birra. Questo dato però riguarda la birra in generale e non nello specifico la birra artigianale. La Spagna, infatti, è ancora molto in ritardo nel mondo dei micro birrifici. Vale a dire, si importano birre artigianali, ma se ne producono poche. Per quanto possa sembrare assurdo, nonostante il consumo pro-capite di 29 litri, l’Italia è annoverata tra i produttori più interessanti in materia di birra artigianale.
Proprio in questo contesto di fermento birraio si sta svolgendo in Italia la Settimana della Birra Artigianale. Un evento che ha lo scopo di promuovere e far conoscere questa bevanda in vesti non commerciali. Gli eventi si svolgeranno in tutta la Penisola ed è possibile tramite il portale www.settimanadellabirra.it informarsi su quali eventi si svolgeranno nella propria regione.
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