IRMINIO: “INVITIAMO LEGAMBIENTE E I RAGUSANI A VISITARE I NOSTRI POZZI”

Antonio Pica, amministratore di Irminio srl, si dice pronto a organizzare nelle prossime settimane una visita ai pozzi in contrada San Paolino, dove la società estrae idrocarburi in sicurezza da tantissimi anni.

“La vostra attenzione all’ambiente è pari alla nostra. Confrontiamoci sulla sostanza, ma basta con la caccia alle streghe”, è il suo invito.

 “Abbiamo appreso che Legambiente Ragusa sta organizzando una passeggiata dimostrativa nei pressi dei pozzi Irminio per il prossimo 1° marzo. Bene, siamo lieti di invitare tutti loro –  e naturalmente chiunque vorrà prendervi parte – a visitare il nostro impianto produttivo, in una data da concordare, nei giorni successivi, compatibilmente con gli impegni di tutti”.

Così Antonio Pica, amministratore della Irminio, la società che dal 1981 estrae idrocarburi a Ragusa e che sta per realizzare nuovi pozzi esplorativi in contrada Buglia Sottana.

 

“Saremmo davvero felici di poter mostrare alla cittadinanza come operiamo presso il nostro Centro oli di contrada San Paolino, di spiegare come sono fatti i pozzi e come si perforano, anche per sfatare i falsi miti sul presunto inquinamento delle falde acquifere e del danno all’ambiente che le nostre attività produrrebbero sul territorio”, afferma Pica. “Potrebbe essere un’ottima occasione per tutti loro di toccare finalmente con mano la nostra attività quotidiana, verificando con quanta cura e serietà facciamo il nostro lavoro, ormai da decenni, nel pieno rispetto delle regole. Chiunque potrà anche verificare come i nostri pozzi siano tranquillamente inseriti nella campagna circostante, con i cui operatori conviviamo da anni proficuamente”.

 

“Il nostro impianto – continua il manager di Irminio – estrae petrolio da circa 30 anni, non ha mai avuto problemi, dà lavoro a un discreto numero di occupati diretti e indotto, tutti del luogo, e opera nel totale rispetto dell’ambiente circostante e delle rigide normative di sicurezza. Rivolgo quindi un invito a Legambiente e a tutti gli interessati a conoscere la nostra attività: venite a trovarci. Lavoreremo da subito per individuare una data e organizzare logisticamente una visita, a cui tutti i cittadini saranno invitati”.

 

“In occasione della visita potremo anche illustrare l’attività del nostro cogeneratore – aggiunge Pica – che produce energia elettrica dai gas di scarto dei pozzi, eliminando così le emissioni in atmosfera e valorizzandole con una rapida trasformazione in energia e calore. Saremo felici di poter mostrare – da vicino –  cosa significa gestire un pozzo estrattivo e come si opera, giorno per giorno”.

 

Proprio in merito al cogeneratore, la società Irminio sta mettendo in cantiere con le organizzazioni agricole, il Comune di Ragusa e l’Università di Catania un importante progetto di valorizzazione del calore che potrà dar vita a un centro sperimentale di ricerca a favore degli agricoltori e degli allevatori del ragusano. “Stiamo lavorando con il Comune e con le categorie interessate da diversi mesi, e a breve potremo comunicare novità sul progetto”, aggiunge Pica.

 

Senza contare che Irminio, assieme alle altre compagnie petrolifere attive sul territorio, ha corrisposto nel solo 2014 alla comunità ragusana royalties per quasi 15 milioni di euro, che verranno utilizzate dal Comune di Ragusa per progetti di miglioramento del territorio, come recentemente riportato dalla stampa locale.

 

Abbiamo la netta impressione – sottolinea infine Antonio Pica – che la nostra attività sia ben poco conosciuta in un territorio che è stato tra i primi in Italia (60 anni fa) a sviluppare l’attività estrattiva; avvertiamo inoltre che la nostra azione quotidiana sia percepita sulla base di molti pregiudizi. A Legambiente e ai Ragusani dico: venite a visitare il nostro impianto. La nostra attenzione all’ambiente è massima. Siamo in questo territorio da anni e ce ne occupiamo con cura: smettiamola con questa caccia alle streghe e confrontiamoci con serietà e serenità su dati reali”.

 

 

 

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