IL PUBBLICO INTRISO DEL PRIVATO

Analizzando le dichiarazioni rese dal Sindaco di Modica nell’ emergenza neve si deduce che si è dovuto affidare ai privati, aziende agricole e aziende artigianali per sopperire all’intervento pubblico o alla protezione civile per poter affrontare il problema emergenziale presentatosi.

L’allerta meteo diramato dagli enti preposti  per il 31 Dicembre ’14, obbligavano i  massimi rappresentanti delle istituzioni ad approntare gli opportuni provvedimenti a livello organizzativo per affrontare gli inconvenienti che si  potevano verificare in caso di  previste evenienze metereologiche.

A Modica  cosa avviene,  il massimo rappresentante, forse conscio  che la pubblica amministrazione è incapace ad affrontare tale problematica  emergenziale, si affida ai privati, aziende agricole ed artigiane  , che non sono specializzate per tali interventi ma si sono dovute adattare a tale richiesta , riconoscendone    loro il  merito , non tirandosi indietro per ottenere un risultato che evitasse di arrecare danno al singolo cittadino   recatosi nei locali a festeggiare la fine dell’anno.

La disamina di ciò che è successo  pone dei quesiti : in tale evenienza di calamità,  il pubblico, l’ente locale, è incapace ad affrontare l’evento e deve ricorrere al privato?

Il privato da parte sua si è dimostrato disponibile a sopperire all’incapacità dell’amministrazione pubblica.

Emerge che l’amministrazione pubblica  è incapace ad affrontare l’emergenza , perché non ha i mezzi , o perché non è in grado di preparare un piano in raccordo con la protezione civile ?

Chi  e quali organismi in tali occasioni devono intervenire? Il cittadino qualunque si chiede a chi è affidato l’intervento emergenziale in caso di calamità? Se nel caso il privato, azienda agricola o artigianale dovesse essere richiamato all’intervento e nel contempo dovesse preservare i propri beni aziendali nel contesto emergenziale, quali scelte andrebbero fatte da parte dei privati? Ovviamente per i beni aziendali e nessuno potrebbe accusarli di interesse privato a danno del pubblico , giustamente!

Non vuole essere fatta nessuna polemica , ma è indiscutibile che l’amministrazione locale non può affidare compiti prettamente pubblici a privati , il pubblico non può essere intriso di privato e i cittadini  non devono pagare il servizio affidato al pubblico il quale a sua volta  delega in sua vece   il privato   , scaricando i costi ai contribuenti.

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