IL GABBIANO JONATHAN LIVINGTON DI RICHARD BACH

Il gabbiano Jonathan Livington è un libro breve che narra le avventure del giovane Jonathan, un gabbiano , che vede il volo non solo come mezzo per poter procacciarsi il  cibo, ma come una forma d’arte da studiare ed esplorare, nel racconto il lettore partecipa al suo volo accostando le figure di uomo e gabbiano che spesso si mischiano e si confondono.

Probabilmente la tematica del volo è molto più vicina all’uomo di quanto possiamo immaginare, come vuole sicuramente farci notare Richard Bach, autore di questo racconto e pilota                               dell’aeronautica statunitense, ma la cosa che colpisce di più del racconto è il parallelismo creato tra lo stormo e la società.

Il volo diventa in questo libro metafora, simbolo di un pensiero che non può essere frenato e che non può essere tenuto per sé ma deve essere divulgato.

Un pensiero che spesso spaventa la società che esclude così il pensatore facendolo tacere ed esiliare, così come varie grandi menti anche  Jonathan è costretto a tenere per sé il suo pensiero che è destinato a crescere ed articolarsi, un pensiero che potrebbe aiutare la società e le sue condizioni di vita. Ma i cambiamenti hanno sempre spaventato l’uomo ormai diventato cieco e scettico, che non ha più il coraggio di tentare, di rischiare, per pensare di affidarsi a un giovane.

L’autore traccia un perfetto ritratto della nostra società, dove gli anziani comandano avidi del loro potere e pronti a non dare spazio alle giovani menti piene di idee  innovative, pronte a farsi male, cadere, sbattere ma che con queste esperienze miglioreranno e potranno così spiccare il volo diventando aquile nel cielo. L’autore ci invita a spiccare il volo insieme a Jonathan, e di uscire da quella gabbia creata dalla società spiegando le nostre ali e aprendo la nostra mente, fa comprendere che essere diverso è qualcosa di meraviglioso perché sarà quella diversità che ti permetterà di elevarti e di portare il tuo sapere al mondo intero.

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