IL FEMMINICIDIO: UN FENOMENO SEMPRE PIÙ INQUIETANTE DELLA NOSTRA SOCIETA’

La notizia dell’uccisione di una ragazza, poco più che quindicenne, è stata sconvolgente. L’articolo di giornale, letto e discusso in classe con l’insegnante, riportava che il fidanzatino della ragazza, reo confesso, di qualche anno più grande, l’ha prima  accoltellata e poi cosparsa di benzina dandole fuoco, pare, dopo una lite. innescata dalla gelosia.

Un gesto senza precedenti, che la dice lunga sui motivi che avrebbero spinto il ragazzo a comportarsi in modo così violento, forse voleva emulare qualcuno, e data la frequenza con la quale. da qualche tempo si ripetono simili gesti nei confronti delle donne, si è sentito in diritto di farlo anche lui.

Al di là di questo episodio, ricordato come uno dei casi che si sono succeduti nel breve periodo, va detto che, ogni relazione è parte di una storia a sé, caratterizzata dai diversi profili, che manifesta quasi sempre dei segnali che possono indurre a gesti estremi, soprattutto quando l’amore viene, in qualche modo, usurpato dal possesso, che a volte sfocia nel femminicidio.

 Sono sempre più frequenti le notizie  di omicidi e violenze che si consumano in modo efferato sulle donne

Nei telegiornali la figura della donna è descritta, vittima di casi di cronaca nera. Essa appare fragile, esposta alla violenza e al sopruso, con una identità opposta all’immagine giovane e splendente offerta dalla pubblicità e dai programmi di intrattenimento.

Femminicidio è un termine che, tristemente e prepotentemente, è entrato nella quotidianità.

Diversi e contrastanti sono stati, ad oggi, i giudizi che alcuni hanno espresso in relazione a questo termine. Palesemente si può notare che, coloro che sono “inclini” a commettere simili delitti, si ergono nel tentativo di “violare” e “cancellare” le donne, negando loro il diritto di esprimere la propria personalità femminile, soprattutto quando decidono di chiudere una relazione, perchè magari divenuta  insostenibile, di liberarsi della schiavitù e della trappola in cui sono cadute e, con coraggio, riacquistare finalmente la  propria libertà.

Spesso accade che le donne diventano “oggetto” di vendetta da parte di fidanzati, mariti, compagni o addirittura di ex, ma anche di persone conosciute occasionalmente tramite siti web e/o social network.

Nella realtà di ogni giorno, ci sono donne che devono sopportare scenate di gelosia, da uomini che le seguono di nascosto, controllano ogni loro gesto, leggono i cellulari, pensando di scoprire chissà quali tradimenti e meditando vendetta.

Tutto ciò non è sinonimo di amore ma di possesso, e se qualcuna si ribella, la scenata di gelosia si trasforma in pura violenza, e nei casi più gravi, in omicidio.

Stando ad alcuni dati sul femminicidio in Italia, le donne uccise sono numerosissime e nella stragrande maggioranza dei casi, il delitto si consuma a casa della vittima o dell’assassino.

Il fenomeno del femminicidio esiste da diversi anni e, forse, in passato la situazione era peggiore. Infatti oggi si è più sensibili alla questione, se ne parla di più, la stampa se ne occupa maggiormente e le donne sono sempre meno disposte a subire le violenze

La spirale della violenza sulle donne si può spezzare sul nascere , e, per farlo, è fondamentale che le donne che ne sono vittime, ne parlino. La stampa ed i media, a questo proposito, possono giocare un ruolo importante, proprio in relazione alla prevenzione.

Risulta altrettanto importante chiedere alle Istituzioni di discuterne, intervenire opportunamente, prendendo una specifica posizione ed agire per contrastare il fenomeno.

Quando si parla di questo problema, bisogna sentirsi davvero coinvolti, per comprenderne la gravità e fare fronte comune per debellare questa pratica divenuta ormai una costante in una società che non riesce o  non  vuole ribellarsi, al cospetto di tanta violenza.

 

Articolo di giornale  sez società dal titolo : Il femminicidio: un fenomeno sempre più inquitante della nostra società –  redatto dai seguenti alunni: Mbirik Seifedine, Bova Gelfrido classe 4^AS, Carlos David Mercato Villavicencio classe 2^AG dell’Istituto Professionale di Stato Cosentino Marsala

Docente Lettere prof.ssa Chirco Maria

Referente prof.ssa Angileri Maria Filippa

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