Assunzioni nei Centri per l’impiego, ci siamo. A giorni la scelta delle sedi dei vincitori del concorso

27 Lug 2023 16:22

Si apre finalmente lo spiraglio per l’assunzione di 487 unità di personale da impiegare nei Centri dell’impiego della Sicilia. Si tratta dei due concorsi di categoria C, uno di 176 posti per il profilo di istruttore amministrativo contabile (Iac) e l’altro di 311 unità per il profilo di operatore del mercato del lavoro (Oml), entrambi a tempo pieno e indeterminato. Nei giorni scorsi, l’assessorato regionale della Funzione pubblica ha pubblicato le graduatorie dei due concorsi espletati lo scorso anno. 

Prime graduatorie ritirate in autotutela

Per effetto di ricorsi al Tar, le due graduatorie sono state riesaminate dalle commissioni a causa di un errore nei criteri di valutazione dei titoli. A una prima lettura, le variazioni rispetto alle prime graduatorie sono minime. I concorsi, per complessivi 487 posti di diplomati, fanno riferimento a due bandi pubblicati nel dicembre 2021 le cui graduatorie erano state ritirate in autotutela dall’amministrazione regionale per il riesame. Circa una decina i ragusani vincitori del concorso interessati dall’atteso provvedimento. 

Scelta delle sedi a partire dal 2 agosto

Sul sito della Regione è stata pubblicata la modalità per la scelta delle sedi, che potrà essere effettuata dai vincitori attraverso il nuovo portale Inpa, dal 2 agosto al 1 settembre. I contratti di lavoro dovranno sere firmati entro il 30 settembre, pena un nuovo slittamento per l’approvazione del bilancio consuntivo e consolidato da parte dell’Assemblea regionale siciliana.

L’assessore Messina: revisione, atto dovuto

“Sono lieto di poter annunciare la conclusione di un iter che ha creato non poche fibrillazioni sia tra i vincitori di concorso che nell’opinione pubblica, anche a causa della circolazione di notizie che mettevano in discussione l’operato del governo. Come ho avuto modo di affermare in più occasioni – ha sottolineato l’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina – la revisione delle graduatorie da parte delle commissioni giudicatrici è stato un atto dovuto a cui l’amministrazione regionale non poteva sottrarsi. Avevamo preannunciato la pubblicazione delle nuove graduatorie a luglio e abbiamo onorato l’impegno, pronti ad accogliere i nuovi assunti.”

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