700 ANNI D’ARMAGNAC

L’Armagnac è un distillato francese le cui origini risalgono a circa 700 anni fa’. Ciò farebbe di lui il più antico distillato della Francia. Il vino da uva bianca, da cui nasce l’Armagnac, viene distillato durante l’inverno in specifici alambicchi e successivamente messo a maturare in fusti di quercia durante anni. Il maître della cantina selezionerà poi i vari millesimi e provvederà a preparare vari assemblaggi di diverse annate.

Questo celebre distillato possiede un disciplinare di produzione allo stesso modo di un vino DOC. Ciò gli permette sia di difendersi dalle imitazioni, sia di possedere uno stretto legame con il territorio di provenienza. A differenza dei vari brandy prodotti nel mondo, l’Armagnac ha un territorio d’origine da cui non può essere scisso, proprio come il Cognac. I vigneti da cui nasce questo distillato si localizzano nella Guascogna e in particolare in una zona delimitata dal fiume Garonna, la foresta delle Landes des Gascogne, e dai Pirenei. I vitigni in questa zona sarebbero stati piantati dai romani. Successivamente in età medievale i progressi del mondo arabo nell’ambito della distillazione avrebbero influenzato gli alchimisti europei, sviluppando notevolmente questo ramo della scienza. Grazie all’abbondanza di vigne qui presenti, si iniziò a distillare vino con obiettivi terapeutici. L’intuito di produrre un distillato come prodotto di consumo alimentare si ebbe solamente in un secondo momento.

Il territorio della denominazione Armagnac è diviso in tre zone: Bas-Armagnac, Armagnac-Ténarèze e Haut-Armagnac. In queste vengono coltivate circa 10 tipologie di vitigni diversi, ma, nonostante ciò, sono due i vitigni principali, con i quali si produce il vino bianco che successivamente verrà distillato per creare l’Armagnac. Il più diffuso è l’ugni blanc, che occupa circa il 50% del vigneto Armagnac. Questo vitigno, facilmente coltivabile, altro non è che il trebbiano toscano. L’altro vitigno è il baco blanc che copre il 40% dei vigneti e le cui origini non sono molto antiche. Esso è infatti un ibrido tra la varietà francese folle blanche e una varietà americana detta noah. Complessivamente non si tratta di vitigni propriamente nobili. Difficilmente da questi due vitigni escono fuori vini indimenticabili. Nonostante ciò, sono proprio queste uve cosiddette minori le più idonee per la distillazione. Tenuto conto del processo di distillazione e della successiva permanenza in botte, è poco importante la presenza di profumi primari nel vino. Essi infatti spariranno con la distillazione. È importante, invece, che il vino da distillare sia di buona fattura, quindi senza difetti di maturazione, e ricco di mineralità. Per fare ciò il territorio di coltivazione è fondamentale. Esposizione, tessitura del terreno e clima influiranno notevolmente sul prodotto finale.

Ma vi è un fattore ancora più rilevante del vino stesso ed è la tecnica di distillazione. Non basta avere un buona base di vino bianco per ottenere un buon distillato. Nei distillati il ruolo dell’uomo è il perno stesso di questa arte, molto più che in qualsiasi altra bevanda alcolica. Un bravo distillatore riuscirà a concentrare il meglio da un vino bianco, anche se non particolarmente pregiato. Un cattivo distillatore riuscirà contrariamente a rovinare anche la migliore base possibile. È evidente che la scelta dell’Armagnac da acquistare dipende notevolmente dal mastro distillatore. Detto ciò, questo non esclude che nella zona dell’Armagnac non vi siano zone reputate superiori per le basi da distillare. Le basi provenienti dal Bas-Armagnac sono generalmente reputate migliori, mentre quelle provenienti da Armagnac-Ténarèze, hanno una nutrita schiera di sostenitori, che ritengono l’Armagnac-Ténarèze superiore, se seguito dopo una più longeva maturazione. Nell’ Haut-Armagnac, invece, la coltivazione di uva è molto limitata e in genere tenuta di poco conto.

Come si è detto, però, il processo di distillazione è troppo incisivo. Una differenza tra queste due zone, percettibile sicuramente nelle basi di vino, non lo è altrettanto nel prodotto distillato. Questa preferenza verso le basi  provenienti dal Bas-Armagnac si deve probabilmente all’assemblaggio delle uve. Le basi vino di Armagnac-Ténarèze sono quasi esclusivamente prodotte da ugni blanc, mentre nel Bas-Armagnac si tratta di una miscela con predominanza di baco blanc.

 

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