È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ZONA ARTIGIANALE, LA CNA TERRITORIALE DI MODICA SOLLECITA IL SINDACO E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
19 Mar 2016 08:48
Il presidente della Cna territoriale di Modica, Giovanni Colombo, con il responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo, ha inviato una nota al sindaco Ignazio Abbate e al presidente del Consiglio comunale, Roberto Garaffa, per sollecitare l’insediamento della commissione nominata con deliberazione della Giunta municipale il 5 febbraio scorso finalizzata alla predisposizione della graduatoria delle ditte ammissibili all’assegnazione dei lotti della zona artigianale di contrada Michelica. “Una rapida assegnazione dei lotti – scrive la Cna nella nota – garantirebbe una boccata d’ossigeno all’economia della città dando allo stesso tempo una pronta risposta alle richieste avanzate dalle imprese modicane. Altresì chiediamo al sindaco e al presidente del civico consesso di volere porre in essere tutti gli atti necessari per una modifica al regolamento per la gestione delle aree per insediamenti produttivi artigianali di contrada Michelica in quanto agli articoli 8, 9 e 10 del regolamento approvato dal Consiglio comunale l’8 febbraio 2013 si fa riferimento al pagamento di un canone annuo per la concessione dei lotti con diritto di superfice fissato dal Comune con apposito atto deliberativo e di una riduzione del 50% nel caso di cessione dei lotti in proprietà”. “Considerato che – aggiunge la Cna territoriale di Modica – già dall’anno 2015 tale canone non è stato più richiesto da parte dell’ente agli insediati sulla base di una concertazione condivisa tra l’Amministrazione comunale e la Cna di Modica, riteniamo opportuna una modifica del presente regolamento nel quale si faccia riferimento in modo chiaro a tale indicazione facendo venire meno di conseguenza gli effetti citati dall’articolo 10 riferiti al ritardato pagamento dei canoni per evitare confusione e preoccupazione alle imprese insediate”.
© Riproduzione riservata