VOLGE AL TERMINE IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE ORGANIZZATE DAL COMITATO KAUKANA ZONA ARCHEOLOGICA



Giovedì 25 agosto alle ore 21,30 sarà la volta dello spettacolo “Musa Muta”, organizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Pangea” di Comiso nell’ambito del progetto “Cantieri di cittadinanza attiva e di promozione sociale”. Le donne ribelli della Sicilia rivivranno nello spettacolo teatral-musicale con protagonista il cantautore Carlo Muratori. Lo spettacolo “Musa muta: donna, musa e sposa nella poesia e nella musica siciliana di ieri e di sempre” si preannuncia come un appuntamento intenso e ricco di emozioni. Un percorso narrativo e musicale che intreccia le biografie di tre grandi donne siciliane: Mariannina Coffa (Noto 1841 – 1878), Maria Occhipinti (Ragusa 1921 – Roma 1996), Rosa Balistreri (Licata 1927 – Palermo 1990). Vissute in epoche e luoghi differenti, queste tre donne hanno avuto in comune un destino che le ha condotte inevitabilmente alla ribellione. Contro la società e i suoi dettami ma anche contro le loro rispettive famiglie d’origine. Lo spettacolo è stato pensato e scritto da Carlo Muratori con la collaborazione della professoressa Donatella Ventura. Ad accompagnarlo alla fisarmonica ci sarà Maria Teresa Arturia mentre l’attrice Cristina Gennaro reciterà brani scelti dagli scritti delle tre donne ribelli. Un omaggio quindi a queste donne che sono riuscite a rompere con il loro coraggio e la loro determinazione le catene del silenzio e dell’ingiustizia. Non più muse di un maschilismo e di antichi pregiudizi che le voleva soggiogare e ridotte al silenzio, ma simbolo di un riscatto al femminile sorretto da grande lucidità e impegno civile. Il loro linguaggio si è intriso di arte, di musica e di poesia, al punto da rappresentarne lo strumento prevalente per la loro lotta.

Venerdì 26 agosto, alle ore 21,30 sempre all’interno del parco archeologico si terrà la conversazione a cura del prof. Alfredo Campo su “La rivoluzione artistica del Caravaggio nelle ultime innovazioni spaziali e cromatiche nelle tele maltesi, siciliane e napoletane”.

L’estate 2016 ha rappresentato un punto di svolta per la frazione rivierasca di Kaukana – ha dichiarato il presidente del Comitato Antonio Distefano. La riapertura dopo 35 anni del parco archeologico, con le visite guidate a cura dei ragazzi dei licei classici di Comiso e Ragusa e il ricco calendario di spettacoli, sono state, senza tema di smentita, le novità culturali dell’estate iblea. Oltre 5.000 sono state le persone che hanno varcato i cancelli del sito dallo scorso 15 luglio, giorno dell’inaugurazione. Ricordiamo che il parco sarà aperto tutti i giorni fino al 4 settembre e tutte le domeniche fino al 15 ottobre. Negli altri periodi il parco sarà visitabile previa prenotazione all’indirizzo e-mail comitato.kaukana@gmail.com”.

Intanto, nel corso dell’Assemblea dei promotori tenutasi lo scorso 22 agosto, è stato reintegrato il Consiglio direttivo del Comitato. Oltre ad Antonio Distefano e ai precedenti componenti Milena Campo, Donatella Mandarà, Nunzio Micieli, Fausto Senia e Giovanna Spata, sono stati nominati consiglieri Salvo Guastella, Donatella Ventura e Sergio Schininà. Nel corso della partecipata Assemblea è stato fatto il punto dei risultati ottenuti, pienamente coerenti con i principi istitutivi dell’organismo di partecipazione e sono state tracciate le future linee programmatiche del Comitato.

I partecipanti all’assemblea hanno unanimemente condiviso l’idea di proporre all’Amministrazione comunale di Santa Croce Camerina la chiusura al transito veicolare del lungomare delle Anticaglie nell’ambito di un progetto complessivo di riqualificazione urbana che preveda il rifacimento della recinzione lato mare con altra tipologia eco-compatibile, l’installazione di adeguati elementi di arredo, l’individuazione di aree inedificate da adibire a parcheggi, il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e, infine, la realizzazione di una pista ciclo pedonale fino all’ingresso a Punta Secca così da creare un itinerario turistico dalla più rinomata frazione di Santa Croce Camerina al Chorion Bizantino di Kaukana.

 

 

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