VITTORIA JAZZ FESTIVAL, PRIMO WEEKEND IN ARCHIVIO

Il contrabbasso ha dominato la scena del primo weekend dell’ottava edizione del “Vittoria Jazz Festival Music & Cerasuolo Wine 2015”, grazie a due “mostri sacri” di questo strumento come Christian McBride e Ron Carter. Se il primo, nel concerto inaugurale di sabato sera, ha dato prova della sua formidabile e imperiosa tecnica, diverso è stato l’approccio del leggendario Ron Carter, più distaccato e disincantato, dall’alto della sua fama. Carter, infatti, ha scelto un repertorio più intimista, quasi da Cotton Club, accompagnato al piano da Donald Vega e alla chitarra da Russel Malone.

Il concerto, improntato ad una lettura gioiosamente latin di alcuni classici del repertorio del settantottenne contrabbassista, ha registrato un trio connesso da solido interplay, grande padronanza delle dinamiche strumentali in una proposta che non sacrifica la comunicativa alla raffinata espressività.

In scaletta, alcuni classici di Ron Carter, da “Parade” ad “Eddie theme”, fino ad un omaggio a Jim Hal, con “Candlelight”, per un concerto armonico dove fa capolino il pianoforte scintillante del pianista nicaraguegno e la chitarra di Russel Malone, brillante nel ruolo ritmico.

Il bilancio di questo primo fine settimana del Vittoria Jazz Festival lo traccia il direttore artistico Francesco Cafiso. «La valutazione – sostiene – è assolutamente positiva. Perché il festival è diventato veramente prestigioso. Musicisti di caratura internazionale calcano il palcoscenico di Piazza Henriquez e contribuiscono a rendere il festival sempre più importante. Christian McBride ci ha regalato una serata sensazionale. Tra l’altro, ho avuto l’onore di suonare con lui. Abbiamo improvvisato un blues proprio alla fine del suo concerto. Poi è stata la volta di Ron Carter che ci ha suscitato emozioni indimenticabili. La sua è una figura leggendaria. Un’icona vivente del jazz. Sono sicuro che tutte le altre serate del festival andranno benissimo. Perché i musicisti che suoneranno sono tutti di altissimo livello».

Ma, al di là della musica, che resta il cuore pulsante della manifestazione, Emanuele Garrasi, presidente dell’Associazione Sicily Jazz Music, patron del festival, vuole ricordare anche le iniziative collaterali. «Dalla seconda edizione del “Vittoria Jazz & Blues Film Festival” – sottolinea – ad “Effetto arte”, alla degustazione del vino Cerasuolo. In buona sostanza, Vittoria, in questa fase dell’anno consente agli spettatori di abbracciare tutte le espressioni artistiche. Si tratta di un’occasione irripetibile».

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