È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“UOMINI E DONNE, CHE NELLA LORO DIVERSITÀ, CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA DELLA SOCIETÀ.
28 Nov 2013 16:15
Finora il tema è stato caro solo ai centri antiviolenza (ancora troppo poco diffusi sul territorio) e forse ai giornalisti, che ormai quasi tutti i giorni, parlano in cronaca di femminicidio (e meno male che questa parola è entrata nel nostro vocabolario ed è uscita fuori dai circoli ristretti!).
Sarebbe finalmente utile che lo Stato intervenisse e che considerasse come una priorità la difesa del sesso femminile, visto che finora è stata una questione a lungo accantonata se non addirittura rimossa, mentre è un problema assolutamente aperto e contingente.
E’ diventata una vera piaga sociale.
Un tema quotidiano ed urgente.
I dati parlano chiaro.
Le donne vengono uccise!
Perchè?
L’uomo, da sempre in prima linea, sta attraversando un periodo di destabilizzazione.
La stessa frase “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna” la dice tutta.
Le donne hanno avuto, da sempre, nella loro ombra un certo valore ed un “sotterraneo ” potere, ma appunto essendo “ombra” hanno dato risalto al cosiddetto “sesso forte” , anche perché era la stessa società a richiederlo.
Oggi la donna è in prima fila. E ciò spaventa.
L’uomo, convinto di dominare e sottomettere il “sesso debole”, non trova più la sua collocazione in una società in continua evoluzione e dai repentini cambiamenti.
Non si è adeguato. Non ha compreso.
Il “possesso” della donna era, ed è purtroppo, considerato per alcuni uomi uno dei suoi tanti punti di forza.
La donna, uscita dall’ombra, ha rivelato le sue capacità sia intellettive che fisiche, senza l’ “appoggio” di un uomo che la società gli imponeva e, in certi casi ancora, gli impone di avere a tutti i costi.
La donna si è evoluta. L’uomo no!
Educare l’uomo, sin dalla prima infanzia, è diventata una priorità.
Educare “il sesso forte” che non esistono patroni e sottomessi, non esistono gerarchie sociali e familiari.
Esistono Uomini e Donne che nella loro diversità contribuiscono alla crescita della società.
Entrambi in prima linea, capaci di decidere e confrontarsi.
Educare l’uomo alla comunicazione con la donna alla pari, perché ella è un essere umano, no una cosa da possedere e gestire, educarlo ad esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni-
Necessita creare dei “centri di ascolto” (helpdesks) non soltanto per le donne che subiscono violenza fisica o psicologica (anche se ancora molte donne vivono nell’ombra per paura), ma anche per gli uomini che non riescono a comprendere che non esiste il “sesso forte” ed il “sesso debole”: Esiste UOMO e DONNA.
A tal propri sito vorrei citare una delle tante nostre donne Dott.ssa Giovanna Criscione che sta attuando un progetto “Pedagogia di Genere rispetto della diversità” coinvolgendo diverse scuole.
In linea di massima il progetto è rivolto ai docenti ed ai genitori nonché ai bambini, questi ultimi occupati ad attività laboriatoriali.
Il progetto verte al confronto docenti/genitore ed è in linea con l’indicazione nazionale.
Un progetto che ha il compito di rafforzare e valorizzare l’indentità di ognuno che sia uomo o donna, nel comportamento, nel manifestare il proprio disagio, le proprie emozioni, il proprio sentire.
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