“UNA CITTA’ SEMPRE Più SOLIDALE”

“Il risultato delle elezioni amministrative offre un segnale di rinnovamento che può rappresentare un bene per la democrazia”.

Parte da questa premessa l’analisi di Aurelio Guccione, presidente del Consorzio “La Città Solidale”, realtà che raggruppa 25 cooperative sociali.

“Conosciamo come brave ed oneste persone tutte quelle coinvolte dalla squadra del sindaco Federico Piccitto – prosegue Guccione – e ci auguriamo che la nuova amministrazione avvii da subito un tavolo di concertazione con le realtà del sociale, dell’associazionismo e del volontariato. Non basta dichiarare cosa si vuole fare, ma si deve anche capire come lo si vuole realizzare. In tal senso ognuno di noi può essere da valido supporto alla città di Ragusa”.

Il nodo centrale è quello legato alle politiche sociali. “Vorrei – conferma il presidente – che si parlasse di politiche sociali e non solo di servizi sociali. Il Comune è un erogatore di servizi che devono rispondere ed essere funzionali ad una programmazione di politiche sociali. In tal senso, convinti dell’idea di partecipazione, siamo pronti a supportare il nuovo sindaco ed il suo assessore nella programmazione di politiche sociali dirette ad un welfare di comunità. Le politiche sociali devono, cioè, essere mirate al benessere delle persone e della comunità. Per riuscire in questa missione, tuttavia, sarà necessario attingere a risorse che vengono al di fuori dal bilancio comunale”. Strategico, dunque, appare anche il ruolo che potrebbero giocare i fondi europei.

“Anche in questo senso – prosegue il presidente del Consorzio – la parola d’ordine è programmazione. È possibile intercettare i fondi non spesi sulla programmazione 2007/2013, ma è urgentissimo attivarsi per realizzare gli obiettivi coerenti al programma denominato Europa 20/20. Presto usciranno le linee guida del Piano di azione e coesione per gli interventi su anziani e minori ed il Comune deve attrezzarsi per raggiungere questi soldi. Ma per farlo, a mio avviso, deve coinvolgere il privato sociale, la cooperazione ed il mondo del no profit. È urgentissimo dotarsi di un coordinamento comunale per le politiche comunitarie che renda facile l’accesso alle risorse europee ed evitare, in tal modo, lo sbaglio decennale secondo cui i fondi comunitari sono diventati solo strumenti mai collegati ai bisogni della città. Un coordinamento intersettoriale potrebbe rendere utili questi fondi per una reale innovazione ed integrazione dei servizi. Centrale resta l’attenzione per la persona che deve rimanere al centro dell’agire del sindaco. È urgentissimo, ad esempio, che si rinnovi al più presto la convenzione per il Centro affidi di Ragusa che rappresenta una reale opportunità per molti bambini di vivere in famiglie e non essere consegnati in orfanotrofi”.

“La Città solidale” ha già chiesto un incontro con l’ingegnere Federico Piccitto per presentare la propria attività quindicennale e per mettere a disposizione del Comune le proprie competenze.

“Ci aspettiamo – conclude Guccione – che si possa realizzare un tavolo relazionale che abbia una sola cabina di regia. Tavolo che sappia dare impulso all’economia, per valorizzare i giovani e gli anziani. Un luogo in cui si sancisca un patto di ferro tra le imprese sane del profit e del no profit per rilanciare il lavoro attraverso la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e turistico. In tal senso in Comune di Ragusa può fare moltissimo, ponendosi come strumento di governance condivisa”.

 

 

 

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