UN PROGETTO DI SOLIDARIETA’ E DI SPERANZA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA

L’infanzia da salvare e un messaggio di speranza. Questo in sintesi il Progetto Tanzania “Un Sogno da accarezzare” presentato in Conferenza Stampa alla Sala Convegni dell’Avis di Ragusa. Un progetto che nasce nel cuore dell’Africa, in Tanzania, dove da anni un angelo di nome Padre Salvatore Ricceri si adopera per costruire scuole e ospedali aiutando la popolazione di Iringa e soprattutto i bambini. L’incontro fortunato tra Padre Salvatore, l’Ambasciatore d’Italia in Tanzania, Luigi Scotto, e tre giovani ragusani – Giuseppe Cusumano, Marco Gulino e Alessandro Bucchieri – dà vita a questo progetto di solidarietà che vuole dare un futuro a centinaia di giovani vite attraverso la formazione e l’istruzione. L’esperienza in terra d’Africa dei tre giovani è stata indimenticabile e toccante come è stata testimoniata dagli stessi. In Tanzania non vi sono conflitti bellici come in altri paesi del continente africano. I bambini della regione di Iringa sono più fortunati degli altri perché hanno l’acqua e cibo. Certo, parliamo di risorse primarie, riso e poco altro, non certo l’approvvigionamento alimentare del ricco Occidente, però è già tanto in quel lembo d’Africa. Mancano però le infrastrutture: strade, ponti, ospedali, scuole. I bambini però sono felici. Con molto poco. Accolgono l’uomo bianco con gioia nonostante la vita sia stata poco generosa con loro. Bambini dai grandi occhi dolci e pieni di speranza, anche quando speranza non ne hanno perché l’AIDS li uccide, felici di andare a scuola anche se per raggiungerla devono percorrere ogni giorno molti chilometri pieni di insidie, felici nonostante studino in capanne fatiscenti e magari vi muoino per un incendio come è successo a 12 bambine poco tempo fa, felici di imparare perché sanno che l’istruzione è l’unico strumento che hanno per emanciparsi e avere un futuro migliori dei loro padri. Il Progetto Tanzania “Un Sogno da accarezzare” si pone appunto come obiettivo la costruzione di nuove e più sicure scuole, alloggi per gli insegnanti, dormitori per gli alunni, sostenendo l’opera già avviata da Don Salvatore Ricceri. Sostenere questo progetto è doveroso per noi, lontani mille miglia e dimentichi di una realtà che non conosciamo. Abbiamo una grande opportunità da cogliere e una grande responsabilità da assolvere: aiutare questi bambini a crescere e a formarsi per diventare i cittadini di domani.

Una serie di eventi è in programma per offrire quanto più possibile visibilità al progetto che coinvolgerà scuole, parrocchie e associazioni. Il primo di questi sarà uno spettacolo di beneficenza che si svolgerà sabato 18 aprile presso la Scuola dello Sport con inizio alle ore 20.30 e il cui incasso sarà devoluto interamente a sostegno del progetto. Una serata di teatro, musica e danza con tema l’Africa, raccontata, danzata e cantata nelle performances di vari artisti accorsi per contribuire con la propria arte al progetto. Per il teatro Carla Cassola, Simonetta Cuzzocrea, Vania Orecchio, Carmelo Gugliotta; l’Associane Culturale Servi e Padroni con Cristina Gennaro, Pinuccia Vivera, Anita Indigeno, Giovanni Arezzo, Salvo Paternò. La danza sarà affidata alla Scuola Mila Plavsic diretta dalla Maestra Rita Gurrieri e dal gruppo di danza e percussioni africane Percorsi Maliani. Parteciperà anche il tenore Lorenzo Licitra. La serata sarà presentata da Salvo Falcone.

Chiunque volesse contribuire potrà fare la propria libera donazione recandosi presso gli sportelli della Banca Agricola Popolare di Ragusa che patrocina l’iniziativa.

 

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