UN LIBRO, UN VIAGGIO

“Il fantastico viaggio di Isacco” è un romanzo fantasy e di formazione per ragazzi. Si evince dal titolo. Parla di un viaggio molto speciale.

Scritto dalla giornalista Adelina Valcanover che, della sua esperienza di insegnante, pratica della didattica e di psicopedagogia, la passione per la lingua italiana e l’azione teatrale, ha fatto motivazioni profonde sia professionali che personali.  

Quest’aspetto risulta da subito nella scrittura: ricca nelle immagini e nei vocaboli, dialoghi veloci e interessanti; dalla lettura scorrevole, per capitoli brevi che si leggono come bevendo un sorso di …pozione magica.

Di primo acchito una narrazione tutta fantasiosa, che in più ha spunti e riflessioni ed esperienze su cui fare una lettura ad un secondo livello, più profondo e personale, dove ogni particolare ha un richiamo preciso a concetti psicologici e filosofici.  

La trama del racconto prende le mosse dalla richiesta di un elfo salito fino al mondo degli umani a chiedere ad un bambino, Isacco, di aiutarlo a liberare il proprio figlio prigioniero nel castello della strega Calabriba. Isacco, generoso e curioso, sarà accompagnato dal padre in questo viaggio. Con slancio tipico dell’infanzia non ha alcuna esitazione nell’affrontare l’avventura e scendere nel mondo magico e sotterraneo a lui sconosciuto. Mondo in cui, tramite la ricerca complessa e piena di imprevisti, prove da superare, tranelli e aiuti, diventerà grande maturando una saggezza, un coraggio ed una consapevolezza che non sapeva di possedere. Forte della protezione degli affetti -quello paterno per primo-  e del sentimento della compassione arriverà a liberare il piccolo elfo, di cui diventerà amico inseparabile. I due piccoli amici toccheranno il punto più alto della loro amicizia di fronte al mistero che colpirà da vicino l’elfo Maim, con la morte del padre Ariel.

Il racconto, di cui Isacco è l’eroe, si dipana in ambienti diversi: dal tunnel dove si perdono le radici del tiglio del parco, a gallerie, canali, cascate, grotte, ruderi di castelli, dimore antiche e giardini con fiori ed erbe medicamentose, sentieri irti e pericolosi…nel Mondo Dellaldifuoridentro, così simile ai paesaggi dell’inconscio e del sogno.

La descrizione dei dettagli dei luoghi e dei momenti del tempo, in perfetta sintonia con l’avventura o l’emozione in corso, portano per mano il lettore piano piano all’empatia con i personaggi e le mete da raggiungere e conquistare, rendendolo tutt’uno con l’eroe

Così è per i personaggi, interessanti, perché diversi l’un l’altro per personalità fisica e morale: i sapienti maestri Micalb, Armidani e  la giocosa Logopedeseli; la tormentata strega Calabriba, Ariel il padre e il piccolo elfo Maim…Alcuni sono chiari rappresentanti del Bene e dei buoni sentimenti; altri fragili e dolenti prigionieri di vecchi rancori e cupezza; altri ancora sono ambigui personaggi malefici da sconfiggere con cautela e astuzia, per neutralizzare il Male…come nel caso del malvagio  usurpatore Gonif che verrà effettivamente allontanato, liberando così il Regno. 

Le prove da superare all’interno del racconto sono le zone d’ombra e d’incertezza, i momenti in cui le difficoltà ci impediscono di vedere le soluzioni trovando la forza di decidere. Gli aiuti avuti da figure magiche od oggetti, esprimono in realtà la capacità personale di desiderio e volontà di essere in grado di superare sempre e comunque le avversità: formule magiche da ricordare e declinare al giusto momento, la moneta dei sette metalli che guarisce… 

Il segreto della vittoria di Isacco sta senza dubbio nella forza e la protezione degli affetti, portando nella realtà la riflessione che le figure genitoriali sono estremamente importanti e devono essere vicine ai figli, soprattutto nelle età di evoluzione, senza delegare ad altri le proprie responsabilità e lasciando nel contempo ai figli la libertà di esprimersi in autonomia, e in direzione di quei valori senza tempo, pena il mancato equilibrio e la mancata felicità personali lungo il percorso della vita, ad ogni età.

In questo racconto c’è tutto quel che ci deve essere: un’avventura fantastica da percorrere e vivere pienamente proprio perché la vita è l’avventura che va affrontata e capita, ricordando che le fiabe classiche fanno bene all’anima bambina che va conservata in ciascuno di noi, anche da adulti.

Il racconto, a cura del prof. Armando Munaò, direttore del mensile Valsugananews, è illustrato da Licia Zuppardi. La freschezza della sua copertina è un invito ad entrare nel vivace mondo di Isacco; i camei dei personaggi coprotagonisti ci sogguardano ad ogni nuovo capitolo. Il libro è edito da PRINTED e costa 12 euro. Uscirà a breve nelle librerie.                                                                           

 

 

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