TUTTO PRONTO PER LA “SCINNUTA” DI SAN GIORGIO MARTIRE

 

Tutto pronto per la tradizionale “scinnuta”. Domani, il Duomo di Ragusa Ibla, dopo la santa messa delle 19, risuonerà delle grida di giubilo di devoti e fedeli per una cerimonia che affonda le radici nei secoli scorsi: la discesa del simulacro di San Giorgio martire dalla nicchia in cui è ospitato tutto l’anno sino all’abside accanto all’altare, dove rimarrà per tutto il periodo dei solenni festeggiamenti. Stesso percorso anche per l’Arca santa. In queste ultime ore, i componenti dell’associazione San Giorgio martire, assieme all’associazione portatori, hanno sistemato gli strumenti, a cominciare dagli antichi argani, che si rendono necessari per mettere in movimento il macchinario esistente e, sulla scorta di un collaudato sistema di saliscendi, predisporre il momento che darà il via alla festa religiosa più suggestiva della città. Infatti, non appena la “scinnuta” sarà completata (prima, in realtà, sarà rimossa da un’altra nicchia l’Arca santa), tra le navate sarà dato il via alla festa con la caratteristica “abballariata” del simulacro destinata a rendere il rito ancora più suggestivo. Senza dimenticare che il tutto sarà accompagnato dal suono dell’“organo maximum” e della campana grande della Chiesa madre. E un altro momento particolare ci sarà quando saranno aperti i porticati del sagrato e il santo cavaliere verrà fatto affacciare sul sagrato quasi a volere dare il proprio saluto all’intera città. Quest’anno ricorre il 372esimo anniversario da quando il martire è stato insignito del titolo di patrono della città di Ragusa. Tutto ciò in preparazione della festa esterna che, nel 2015, si terrà il 29, 30 e 31 maggio.

 

 

 

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