È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TUTELARE LE DONNE LAVORATRICI ANCHE NEI CONTRATTI
12 Mar 2013 14:28
La Responsabile provinciale dell’Ufficio P.O. Gianna Dimartino, sulla base dei recenti dati europei, informa che ancora oggi non è risolto il problema del divario retributivo di genere, cioè la differenza media tra la retribuzione oraria di uomini e donne nell’UE, è ancora del 16,2%.
In Italia, per fortuna, il divario è meno accentuato: la differenza salariale è infatti del 5,3%. Questi dati sono stati resi noti in occasione della Giornata europea per la parità retributiva che nel 2013 si celebra il 28 febbraio in tutta l’UE: la data del 28 febbraio corrisponde al 59° giorno dell’anno, perché 59 sono i giorni che una donna dovrebbe lavorare in più per guadagnare quanto un uomo. Per aiutare a ridurre la disparità retributiva di genere la Commissione evidenzia le buone pratiche seguite da alcune imprese europee che si sono impegnate in questo senso. La Giornata europea per la parità retributiva è giunta alla sua terza edizione: la Commissione ha inaugurato la prima il 5 marzo 2011 e la seconda si è celebrata il 2 marzo 2012.La Commissione desidera sostenere i datori di lavoro impegnati a ridurre il gap retributivo di genere. Il progetto “Equality Pays Off” (l’uguaglianza paga) intende sensibilizzare le imprese ai vantaggi economici che possono venire dall’uguaglianza e dalla parità di retribuzione tra i sessi. Stanti i cambiamenti demografici e la crescente carenza di manodopera specializzata, l’iniziativa intende agevolare l’accesso delle imprese al potenziale della forza lavoro femminile, ad esempio attraverso attività di formazione, eventi e strumenti che consentano di ridurre il divario retributivo. Il progetto intende anche contribuire a raggiungere l’obiettivo della Strategia Europa 2020 di portare il tasso di occupazione al 75%, obiettivo che, in assenza di una più ampia partecipazione delle donne al mercato del lavoro, non potrà essere realizzato.
La UGL , a contrasto di questo fenomeno, è sempre sul campo per controllare e tutelare le donne lavoratrici ed i contratti che andranno a sottoscrivere
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