È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TARI E TRIBUTI LOCALI, L’ASCOM DI POZZALLO PROTESTA
30 Set 2015 07:30
“Ancora una volta le scelte di questa Amministrazione sono tutte orientate a penalizzare imprese e cittadini. E noi non possiamo starci. Chiediamo di raddrizzare, e subito, la rotta”. Lo dice il presidente della sezione Ascom di Pozzallo, Gianluca Manenti, dopo avere preso atto che, per quanto riguarda la Tari 2015, il vicesindaco Francesco Gugliotta ha insistito sul fatto che le tariffe arrivassero in aula entro il 30 settembre. “Non possiamo non pensare – aggiunge Manenti – che l’interesse primario, in questa fase, sia quello, per l’Amministrazione comunale, di chiudere la delibera così da potere emettere le bollette e stangare ulteriormente imprese e cittadini. Noi, invece, chiediamo che l’Amministrazione si preoccupi piuttosto di fare approvare il consuntivo visto che c’è il commissario già insediato che minaccia di sciogliere il Consiglio se non si procede subito all’approvazione dello strumento finanziario. A dirla tutta, siamo anche in assenza del bilancio preventivo che ha la medesima scadenza della Tari. Già dal mese di luglio l’opposizione aveva chiesto l’avvio di una concertazione per la stesura della tariffazione Tari. Ma non solo questa richiesta è rimasta lettera morta e le tariffe sono state presentate solo il giorno prima dell’ultima seduta del Consiglio, ma sembra che ci sia in atto uno scaricabarile tra gli uffici competenti circa la paternità delle suddette tariffe. Di fatto, la parte riservata alle utenze non domestiche dovrebbe aggirarsi tra il 24 ed 25 % del Pef per un totale di circa 830.000 euro a cui si deve aggiungere l’addizionale provinciale. Tutto ciò porterebbe solo una riduzione vicina al 15% rispetto al 2014. Niente si sa, inoltre, delle riduzioni e degli sgravi proposti riguardanti l’Isee, i nuclei familiari e le utenze che conferiscono rifiuti speciali. Che dire, siamo assolutamente contrariati per questo modo di gestire una materia così delicata come quella dei tributi locali”.
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