SULLA ROTATORIA “DENTE-CROCICCHIA” DI MODICA

Nel corso della conferenza dei Capigruppo consiliari, tenutasi  lo scorso 06 novembre, la Giunta comunale di Modica ha assunto l’impegno di perfezionare,  entro i prossimi 45 giorni, le procedure per l’avvio dei lavori di realizzazione della Rotatoria Dente-Crocicchia, infrastruttura importantissima per mettere in sicurezza  la mobilità tra la SS. 115 e il quartiere Dente, completando gli atti relativi alla immissione in possesso dei terreni interessati dall’opera e quelli connessi alla individuazione della Direzione dei lavori.

            Per cui, terminate queste ultime e conclusive procedure, la ditta aggiudicataria potrà presumibilmente avviare i lavori dell’importante opera, la cui realizzazione è stata programmata negli anni precedenti e che solo adesso sembra essere sul punto di divenire realtà e non mera rappresentazione di desideri.

            Certo, troppi ritardi politico-amministrativi hanno contraddistinto questa infrastruttura e le responsabilità politiche di essi  attraversano diverse amministrazioni, non esente neanche l’attuale che, dopo quasi un anno dal via libera data dall’UREGA, ancora oggi non ha del tutto concluso i passaggi amministrativi per mettere l’impresa aggiudicataria nelle condizioni di iniziare i lavori.

            Dalla Conferenza dei Capigruppo è emersa comunque una buona notizia, nel senso che ora tutto dovrebbe procedere celermente, grazie anche alla nostra sollecitazione costante, per cui  speriamo che almeno  da gennaio del prossimo anno inizieranno i lavori di realizzazione.

            La Cgil ha chiesto il confronto in consiglio comunale in adunanza aperta su tale opera, non tanto per aggiungere la propria voce polemica a quella di altri, quanto perché intendeva concorrere al raggiungimento di tre rilevanti obiettivi:

1)      per  sollecitare la parte pubblica  ad accelerare per dotare quanto prima la città di questa infrastruttura;

2)      essendo una opera pubblica di notevole entità, essa  potrà dare una sorta di sfogo positivo alla gravissima crisi che avvolge il settore edile,  tra tutti quello maggiormente colpito dalla crisi, nella speranza che una buona fetta della manodopera e maestranza sia attinta dai disoccupati della nostra provincia e non sia totalmente espressione  di realtà esterne;

3)     educare alla partecipazione democratica i cittadini, coinvolgendoli direttamente su problematiche e scelte che li riguardano, per essere loro stessi artefici della costruzione di una città adeguata alla loro vita.

            Ancorata in queste motivazioni di fondo, la Cgil risollecita il Presidente del Consiglio a dare seguito, entro tempi estremamente brevi, alla indicazione emersa in sede di Conferenza dei Capigruppo, ossia di esaminare la problematica in apposita seduta in adunanza aperta del Consiglio comunale.

 

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