SUL CONSORZIO DEGLI OPERATORI TURISTICI DI MODICA

25 Apr 2015 04:42

            I cittadini e gli operatori turistici modicani chiedono che si faccia chiarezza sul Consorzio degli Operatori Turistici della città di Modica; le vicende che in questi ultimi mesi hanno interessato il Consorzio non possono essere considerate affare privato del Sindaco e della sua Amministrazione.

          Infatti, al Consorzio da parte del Comune, che rinuncia a tale entrata, viene versato il novanta per cento dell’imposta di soggiorno pagata dai turisti che pernottano in città; per gli anni 2013 e 2014 al Consorzio è stato riconosciuto un contributo di circa 134.000,00 euro.

          Le critiche piovute sulla gestione del Consorzio da parte di alcuni operatori turistici, l’acquisto e il sequestro del pulmino, le recenti dimissioni del Presidente, le reiterate richieste inevase sulla rendicontazione delle spese effettuate con il denaro pubblico versato, l’ipotesi, come riportata dalla stampa, sulla evasione dell’imposta di soggiorno rappresentano fatti che devono essere chiariti in modo trasparente.

         Anche il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune e il funzionario responsabile del settore turismo non hanno potuto verificare l’utilizzo delle somme versate dal Comune.

          Riteniamo che sia arrivato il momento, in attesa dei necessari documenti sulla spesa effettuata con i soldi del Comune, che vengano bloccati tutti i versamenti verso il Consorzio, si chieda la restituzione delle somme versate e non rendicontate e che il Sindaco, nel rispetto della legge e secondo quanto prescrive il regolamento sull’imposta di soggiorno, relazioni urgentemente, non oltre la prossima riunione già convocata del Consiglio Comunale, inserendo un apposito punto all’ordine del giorno, sull’attività e sulle iniziative del Consorzio.

         Dopo quanto sta avvenendo, nell’assoluto silenzio del Sindaco e dell’Assessore al Turismo, ci facciamo carico, nell’interesse della città e dei cittadini, di continuare una attività già avviata tesa a ripristinare i più elementari principi di buona amministrazione e di trasparenza