STASERA AL MASD E’ DI SCENA LA ..RISATA..!

26 Apr 2014 07:18

Ritornano stasera sabato 26  a Ragusa gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, con il loro ultimo successo , UN SOGNO DI…VINO, liberamente tratta da un lavoro di Eduardo De Filippo. Sarà il Masd in Via Demostene ad ospitare  gli attori chiaramontani, che negli anni sanno sempre rinnovare le loro performance .. La nuova commedia scorre su ritmi briosi e frizzanti, regalando allo spettatore due ore in serena allegria.

Protagonista dello spettacolo è Pasquale, un povero facchino, cui piace alzare il gomito . Quando beve, fa sogni strani, che Dante per esempio che Dante, ci cui ha un busto in casa,  lo porti in Paradiso. Dante gli dà i numeri di una quaterna ma gli rivela il giorno e l’ora della sua morte. Pasquale gioca i numeri seguendo la profezia e vince una forte somma di denaro. La moglie e la figlia diventano ricchi e naturalmente sono felici, tutto  improvvisamente cambia, solo il povero Pasquale non gode della vincita a causa della predizione della sua morte dopo otto mesi. Nella famiglia degli arricchiti nessuno si preoccupa delle angustie del pover’uomo, costretto a districarsi anche in un via vai di personaggi strani come Donna Filumena che vuole punirlo per qualche parola di troppo, Samir un invadente nordafricano e la civettuola presenza di Carolina una “amica” di famiglia. La vita del povero Pasquale diventa ancora più difficile quando si ritrova a gestire la sua condizione di “ricco” con Maggiordomo e Cameriera al suo servizio, con la presenza di Jak, fidanzato americano della figlia e con Don Felice Trapasso incaricato dell’organizzazione del suo funerale da vivo.  Con l’assistenza del Medico e di un’Infermiera,venuto il giorno tanto temuto, l’angoscia di Pasquale è così violenta che lo riduce veramente all’estremo. Ma arrivata l’ora fatale…..Ironia pungente e raffinata, battute e situazioni comiche, personaggi a tratti inverosimili, caratterizzano questa Commedia , offrendo un’occasione di riflessione sulla nostra epoca, in cui il pensiero della morte viene subito rimosso, insieme a quella sana consapevolezza che porta a vivere degnamente il tempo che a ciascuno è dato.