È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SITE ART: UN NUOVO LUOGO D’ARTE A SCICLI
24 Dic 2013 10:14
Un nuovo spazio si aggiunge al modello Site Specific, anticipato sabato scorso dall’avvio de L’INGANNO CONTEMPORANEO, un progetto dal forte impatto visivo ed emozionale. Site Specific prosegue il suo viaggio estetico, continuando il percorso che si dirama tra le vie e gli spazi di Scicli, con l’obiettivo di rendere il centro barocco un Teatro Vivo. E adesso un nuovo spazio, dopo il grande successo di sabato scorso, il nuovo progetto d’arte che si divide tra SITE CHURCH, la chiesa di Santa Maria della Consolazione, e QUAM, le Quadrerie del Monastero, verrà inaugurato giovedì 26 dicembre alle ore 19:00, SITE ART. Nasce così un nuovo luogo d’arte che segna la crescita del modello Site Specific, con la creazione di uno spazio espositivo che entra in perfetta sintonia con Site Church. Mentre la chiesa è un luogo monumentale, carico di storia, di memoria, dove ogni cosa già respira arte, Site Art è un luogo intimo, con le sue pareti bianche, un contenitore creativo che deve essere ridisegnato di volta in volta dalle nuove opere che ospiterà. SITE CHURCH e SITE ART si confermano due spazi in dialogo e sintonia tra loro, due esempi splendidi di architettura siciliana. In occasione della prima apertura al pubblico di SITE ART, si potranno ammirare le opere di: Giovanni Blanco, Daniele Cascone, Claudio Cavallaro, Doren, Sebastiano Mortellaro, Giacomo Rizzo, Piero Roccasalvo Rub, Sasha Vinci & Mariagrazia Galesi. L’inaugurazione di giovedì 26 entra in relazione con “L’INGANNO CONTEMPORANEO”, il progetto ideato da Sasha Vinci che partendo da un’intensa riflessione artistica ha preso forma nello straordinario viaggio estetico iniziato sabato scorso, 21 dicembre, con Site Church, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione e alle Quam, gli spazi espositivi curati da Antonio Sarnari. Un evento particolarmente intenso, allestimenti dal forte impatto visivo ed emozionale che hanno coinvolto i visitatori, conducendoli nell’interessante percorso proposto. Prima tappa nella Chiesa della Consolazione. Dieci artisti si sono interrogati su quali siano gli inganni del nostro tempo, e lo hanno fatto presentando opere diverse, ma al tempo stesso ben legate tra di loro sia in termini concettuali che estetici, confrontandosi con particolare sinergia con il luogo sacro che le accoglie. Il tema dell’inganno ha fatto emergere l’elemento sociale, legandolo anche e sopratutto ai particolari tempi di crisi di oggi. Il viaggio inizia dall’esterno con un’opera che è un fuori mostra, una trasfigurazione di un’opera di Organum realizzata da Sasha Vinci & Mariagrazia Galesi. Al centro del sagrato, col suo candore, invita ad entrare. All’interno della chiesa Site Church inizia con un elemento dall’impatto molto forte. Dinnanzi alla sguardo un muro nero, è il Labirinto di Franco Sarnari, la più grande opera mai realizzata dall’artista. Ti occlude la vista, ti spinge ad attraversarlo, ad entrarci dentro per scoprirlo. Un labirinto dove perdersi e poi ritrovarsi. Oltrepassandolo si arriva all’abside, dove risiede l’opera di Giacomo Rizzo. Corpi distesi, figure, simbolo di umanità, in tensione verso qualcosa difficile da raggiungere. Il viaggio continua nelle stanze, nella sacrestia. Nella prima sala l’opera di Giovanni Blanco, “Noi senza loco”, pitture che nella loro sequenza cromatica rappresentano gli inganni della società contemporanea, dell’essere, dell’uomo. Il concept dell’opera di Blanco si completa con un’installazione luminosa. Si prosegue nella seconda sala dove sono presenti opere d’arte sacra della stessa chiesa e al centro, poggiata su una panca, come se avesse superato il tempo, si materializza una poesia del 1913 di Vladimir Vladimirovic Majakovskij dal titolo “Qualche parola su me stesso”. Sasha Vinci ha invitato alla mostra un artista che non è più in vita ma che con i suoi versi lo ha accompagnato negli anni e le cui parole ben esprimono la drammaticità dei nostri tempi, entrando in perfetta sintonia con “L’Inganno Contemporaneo. Si passa alla terza sala, all’interno di un vecchio armadio il video di Tian Xiaolei, immagini che narrano gli inganni, un lunapark umano, il vizio del gioco, la violenza, un’umanità che si rifugia dentro false consolazioni. L’opera dell’artista contemporaneo cinese arriva con Site Specific per la prima volta in Sicilia. Nella stessa sala le opere di Rossana Taormina, carte affisse a parete, carte geografiche antiche su cui stormi di uccelli emigrano verso altri luoghi, una meditazione sulla dialettica spazio tempo. Qui torna anche Giacomo Rizzo con l’opera “Intercessione”, una figura umana che si erge a simbolo di crocifisso, inclinato come se stesse perdendo l’equilibro, rivestito dall’iconografia sacra, dalle immaginette dei santi. Nella quarta sala “Avenue” il video di Sebastiano Mortellaro. Immagini girate durante una residenza in Marocco, una riflessione su una terra straniera, in un unico luogo si alternano le rappresentazioni umane, il decorrere delle vite, delle relazioni. Il viaggio si conclude con un’installazione di Giacomo Rizzo, “Disorder”, una figura bianca, un uomo che fugge dalla follia cercando di mettere ordine al proprio io, fugge all’inganno per trovare un equilibrio. Il percorso prosegue alle Quam e viene aperto da un Nero di Franco Sarnari, le fotografie d’epoca ricucite di Rossana Taormina. Uomini che vogliono proteggersi dagli inganni e dalle contraddizioni del nostro tempo, muniti di maschere antigas nei disegni a matita di Luca De Angelis. Continuando il percorso si incrociano le opere di Doren, una giovane artista che con segno deciso riflesse sui tumulti della società contemporanea, le lotte giovanili, la violenza sulle donne. Doren gioca sull’inganno, la giustizia, l’ingiustizia. Giovanni Blanco presenta un’altra opera legata all’installazione presente in chiesa, una civetta silenziosa, con la sua forte carica simbolica, osserva ciò che accade attorno. Il viaggio dell'”L’INGANNO CONTEMPORANEO” si conclude con le opere di Gianni Moretti, “Esercizi di aderenza”, una pratica messa in atto per trovare equilibrio, tra la mente e il corpo, spirito e psiche. Il percorso viene chiuso da “una ricerca artistica che indaga organismi al limite del collasso”, come lo stesso Gianni Moretti definisce la sua opera.
SITE CHURCH | Il progetto sarà visitabile fino al 2 marzo 2014.
QUAM | Il progetto sarà visitabile fino al 26 gennaio 2014.
CALENDARIO SITE SPECIFIC
•26 dicembre 2013
INAUGURAZIONE di SITE ART
Un nuovo spazio si aggiunge al modello Site Specific
H. 19:00 | SITE ART | Via Catena n.20 | Scicli
•27 dicembre 2013
ORGANUM DIVINUM INSTRUMENTUM
Concerto per Organo del M° Diego Cannizzaro
H. 20:00 | Chiesa di Santa Maria La Nova | Via S.M. La Nova | Scicli
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