SINERGIA DELLE DIVERSE REALTA’ OPERATIVE AVISINE

Nell’ottica di una sinergia fra le diverse realtà operative nel panorama nazionale ed in funzione della continua ricerca scientifica per ottimizzare l’atto della donazione del sangue, l’Avis Ragusa ha ospitato la dottoressa Maria Petrelli, direttore sanitario dell’Avis provinciale di Modena ed una delle promotrici del “Tilt training Avis”. “Si tratta di una tecnica – spiega la dottoressa Petrelli – in grado di prevenire gli eventi vaso-vagali nei donatori, ovvero lo svenimento e tutti i sintomi ad esso correlato. Queste reazioni generali, legate principalmente all’atto delle prime esperienze, costituiscono il 75% degli eventi avversi in corso di donazione. Un vissuto negativo che rischia di scoraggiare il volontario, quasi sempre appartenente a quella fascia di età per noi fondamentale per tenere costante la popolazione in grado di sostenere il fabbisogno di sangue ed emo-componenti. In circa un anno abbiamo riscontrato grazie a questo metodo una riduzione di eventi avversi del 50-70%. Una tecnica di semplice attuazione che fondamentalmente contrasta tutti quei meccanismi che entrano in gioco nel produrre l’evento sincope, ovvero aumentare l’afflusso di sangue al cuore e migliorare l’ossigenazione celebrale. Si tratta una serie di azioni di facile realizzazione che una volta spiegate al donatore gli consentiranno di gestire in modo consapevole l’esperienza legata al prelievo del sangue”. Tecniche che la dottoressa Petrelli ha illustrato nel corso di un incontro specifico al personale infermieristico, ai medici ed i presidenti delle sedi comunali e che ha inoltre voluto spiegare ai nuovi donatori incontrati nella sede di via Vittorio Emanuele Orlando. “Una visita che non fa altro che consolidare il magnifico rapporto che lega l’Avis Ragusa a quella di Modena – ha sottolineato il presidente della struttura Giovanni Dimartino – ed in generale la cooperazione fra le realtà Avis sparse nel paese”. “Un arricchimento non solo dal punto di vista umano e culturale – aggiunge il direttore sanitario Avis provinciale Ragusa dottor Giovanni Garozzo – ma propriamente scientifico al fine di un continuo miglioramento del servizio”.

 

 

 

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