SICILIA 50.000 ANZIANI CON DEMENZA

Il progetto formativo itinerante è promosso dall’Associazione Italiana Psicogeriatria (AIP) con il supporto incondizionato di Angelini. Oltre 650 Medici di Medicina Generale coinvolti in tutta Italia saranno 13 gli eventi residenziali previsti in 13 Regioni con l’obiettivo di diffondere sul territorio la conoscenza del Piano Nazionale Demenze, favorendo una gestione appropriata di queste invalidanti patologie, che colpiscono 1,2 milioni di italiani, con costi socio-sanitari per 10-12 miliardi di Euro l’anno. All’evento catanese parteciperanno 60 Medici di famiglia provenienti da tutta la Sicilia. Il progetto di formazione itinerante “Piano Nazionale Demenze, nuovi scenari di cura”, arriverà a Catania il prossimo 4 giugno presso l’hotel NH Parco Degli Aragonesi. Il dottor Giuseppe Provenzano, Presidente Sezione Sicilia di AIP: “L’aumento dei problemi di salute mentale negli over 65 richiede una specificità di approccio diagnostico, terapeutico e riabilitativo che obbliga a ripensare lo scenario di cura di patologie così complesse. Bisogna puntare sulla formazione degli operatori, per garantire un sostegno concreto alla famiglia e un’assistenza di qualità al paziente, basata non solo sulla competenza professionale ma anche sull’abilità relazionale e umana”.

Nella presa in carico del malato di demenza, dal riconoscimento dei primi sintomi al trattamento a lungo termine, il Medico di famiglia è una figura cruciale all’interno della rete integrata di servizi sul territorio.

Le demenze sono sindromi cerebrali degenerative che colpiscono la memoria, il pensiero, il comportamento e la capacità di svolgere le attività quotidiane. Il loro carattere progressivo rende necessaria una diagnosi tempestiva, che consenta di attivare interventi farmacologici e psico-sociali volti a rallentare l’evoluzione della malattia, il 30 ottobre 2014 è stato approvato l’accordo tra Stato e Regioni sul documento “Piano Nazionale Demenze” che intende fornire indicazioni strategiche per migliorare e uniformare la qualità dell’assistenza erogata in Italia: dalle terapie specialistiche al sostegno e all’accompagnamento del malato. In questo complesso scenario si colloca l’operato del Medico di famiglia, fondamentale per l’applicazione degli obiettivi del Piano, in collaborazione con lo specialista.

 

“La crescita esponenziale delle demenze rende necessario strutturare sul territorio interventi assistenziali appropriati e precoci, che richiedono un’adeguata preparazione da parte del personale sanitario”, spiega Marco Trabucchi, Presidente di AIP. “Il Piano Nazionale Demenze costituisce il primo tentativo di dare al nostro Paese una guida unitaria per affrontare una priorità mondiale di salute pubblica per questo motivo, l’Associazione Italiana Psicogeriatria intende dar vita a un’intensa attività formativa, volta a presentare il Piano ai Medici di Medicina Generale coinvolgendoli nella rete assistenziale integrata come figura centrale, il loro ruolo è essenziale per riconoscere tempestivamente i sintomi, portare la famiglia alla coscienza del bisogno di un intervento, intercettare i casi da avviare ai Centri specialistici e supportare l’assistito e i suoi familiari lungo tutta la storia naturale della malattia, in un percorso condiviso con lo specialista”.

 

L’associazione Italiana di Psicogeriatria è una società scientifica e raggruppa medici neurologi, psichiatri, geriatri e psicologi attorno alle tematiche della fragilità dell’anziano. L’AIP. Le principali attività sono di carattere formativo e di aggiornamento, nonché di ricerca. AIP organizza ogni anno un Congresso Nazionale con 1.000 partecipanti, un convegno nazionale chiamato Brain Aging e oltre 50 attività culturali sul territorio nazionale. Pubblica la rivista Psicogeriatria sia su carta che online, alla quale si associano ogni anno 2-3 supplementi monotematici, un bollettino mensile e dispone di un sito web. Nel 2015 ha organizzato il “Delirium day”, che rinnoverà anche quest’anno; è in programma nel prossimi mesi un “Fragility Fracture day”. Scopo di queste giornate è raccogliere dati sull’epidemiologia di eventi che hanno una profonda incidenza sulla vita degli anziani e, quindi, impostare interventi volti alla loro prevenzione e cura.  Marzia Paladino

 

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