È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SCOGLITTI.SICUREZZA DEL TERRITORIO
31 Ott 2015 10:29
Prosegue l’attività di controllo del territorio, finalizzata a prevenire e reprimere i reati, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria (RG) che, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno riconosciuto e fermato un pregiudicato che si trovava in macchina con un connazionale mentre transitava in Contrada Esperia: per Mansour Mouez, 32enne tunisino sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Acate (RG), sono scattate così le manette.
L’uomo era in compagnia di un altro tunisino che lo stava accompagnando a Vittoria senza alcuna autorizzazione precedentemente rilasciata: riconosciuto dai militari che lo hanno immediatamente bloccato, è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decreto legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, avendo violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Condotto presso la caserma di via Plebiscito, al termine delle formalità il 32enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo, dott.ssa Botti, per i provvedimenti di competenza.
L’arresto di Mansour Mouez si inquadra nell’ambito dei predisposti controlli rivolti a tutte quelle persone destinatarie di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, che avevano già consentito ai Carabinieri della Compagnia di Vittoria di trarre in arresto, per il medesimo reato, nel corso di quest’anno oltre 20 persone, senza contare quelli deferiti in stato di libertà per i quali è stato proposto l’aggravamento della misura.
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