San Biagio a Comiso: le iniziative religiose dal 31 gennaio

La devozione della comunità dei fedeli comisani tornerà di nuovo a manifestarsi, in maniera prorompente, nonostante prosegua la pandemia da covid-19, nei confronti del proprio patrono. Accadrà, come sempre, anche il 3 febbraio di quest’anno in occasione della festa liturgica di San Biagio con tutta una serie di celebrazioni religiose che si terranno, naturalmente, rispettando le prescrizioni anticontagio.

Gli appuntamenti liturgici che anticiperanno la giornata in questione prenderanno il via, come da tradizione, il 31 gennaio, che quest’anno cade di lunedì, e proseguiranno sino al 2 febbraio. La parrocchia Santa Maria delle Stelle e la rettoria di San Biagio hanno reso noti i contenuti del programma che saranno esclusivamente a sfondo religioso e che, nella giornata della festa liturgica, saranno caratterizzati dal rito della benedizione della gola. Ma perché è così diffusa la devozione del vescovo e martire nella cittadina casmenea? Sembra che il culto sia legato alla presenza di una comunità bizantina nei pressi del quartiere di Abraxia’s dell’antica Comiso.

La costruzione della chiesa, oggi rettoria della parrocchia di Santa Maria delle Stelle, risale al 1500. Fu edificata sui resti di una preesistente chiesa basilide del III-IV secolo. Sembra che la chiesa fosse a tre navate con una cupola centrale, distrutte però dal terremoto del 1693 che colpì tutto il Val di Noto. Nel 1700, fu ricostruita a una navata. Alle messe che caratterizzeranno il programma saranno ammesse solo 130 persone per ogni celebrazione. Si entra in chiesa solo da via San Biagio.

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