SALVATORE VACCARO È IL NUOVO PARROCO

Ieri sera in chiesa Madre, subito dopo la celebrazione eucaristica presieduta da padre Riccardo Bocchieri, il Vescovo Mons. Paolo Urso ha annunciato il nome del nuovo parroco della comunità montana. “Non è stata una scelta facile anche perché non abbiamo tante vocazione che ci permettono di scegliere con facilità. –spiega amareggiato il vescovo- È dal mese di giugno che prego il Signore che mi illumini per riuscire a fare la scelta giusta anche perché in questo caso non si tratta di nominare nuovi parroci ma di spostarli da una parte all’altra e sono ben nove le comunità che necessitano di un nuovo parroco”. Per Chiaramonte Gulfi la scelta è ricaduta su Padre Salvatore Vaccaro, giovane sacerdote che ha guidato la comunità di Monterosso Almo ed anche  la chiesa di San Francesco di Paola di Vittoria, nativo di Comiso. “Spero che tutti stiate a fianco del nuovo parroco ed inoltre avrà sempre una saggia guida grazie al decano dei sacerdoti Padre Giuseppe Barbera, in questa nuova realtà anche perché non vi saranno altri sacerdoti che lo aiuteranno vista la mancanza di vocazioni.- sottolinea- Per quanto riguarda padre Nobile assumerà un nuovo ruolo a Ragusa come assistente spirituale ed evangelizzatore nelle case di riposo e nelle piazze, mentre padre Bocchieri è stato promosso a parroco ed andrà nella comunità di Giarratana al posto di padre Gino Ravalli che è stato spostato nella chiesa di San Pietro Apostolo di Ragusa dove sarà guidato dal settantacinquenne padre Salvatore Guarneri in pensione.” Ricordiamo che padre Giovanni Nobile è arrivato a Chiaramonte Gulfi otto anni fa quando a Chiaramonte vi erano momenti difficili. Solitamente non si spostano sacerdoti avanti negli anni ma qui occorreva maggiore serenità ed equilibrio e padre Nobile ha accettato questa missione ma ora è tempo di andare in pensione per questo è stato nominato un nuovo parroco. Il vescovo invita la comunità chiaramontana  ad accogliere il nuovo arrivato senza pregiudizi e ricordando che sono servitore di Cristo ed il parroco deve guidare la comunità. Inoltre mette in evidenza che occorre maggiore collaborazione tra la parrocchia di San Nicola e della chiesa Madre che devono sostenersi.  Il tutto si è concluso con la recita del Padre Nostro, Ave Maria e del Gloria al Padre seguito dalla benedizione del vescovo.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it