RINVIATO LO SFRATTO DELLA FAMIGLIA BITTORDINO – SPARACINO

Un rinvio dello sfratto al 3 ottobre. Rosaria Bittordino questa mattina all’arrivo dell’ufficiale giudiziario accompagnato dalla Polizia è stata, infatti, colta da malore.  Sono state necessarie le cure del 118 immediatamente intervenuto in seguito alla chiamata della Polizia. La donna è stata soccorsa e sarebbe stato necessario il ricovero in ospedale ma lei si è rifiutata non potendo lasciare soli il figlio di soli otto anni e l’anziana madre che vive con lei, per altro gravemente malata e incapace di badare a se stessa. I Forconi sono stati al loro fianco, come  sempre, per tutto il tempo cercando di mediare con l’ufficiale giudiziario e l’avvocato dell’acquirente dell’immobile, assegnato all’asta per soli 39 mila euro. La coppia che non ha nessun altro posto dove andare, chiede da tempo la sospensione del procedimento giudiziario dello sfratto, in attesa della sentenza del processo penale che li vede parte lesa in una causa di usura dove il presunto usuraio è la stessa persona che si è aggiudicato all’asta parte dei beni della famiglia. “E’ una legge che non funziona- tuona ancora una volta Mariano Ferro, leader dei forconi, presente questa mattina – Non può essere svenduta all’asta una casa che ne vale quasi 150 mila per 39 mila euro e oltretutto non può essere assegnata a chi ha un processo in corso per usura contro questa stesse persone. Chiediamo un incontro con Procuratore Carmelo Petralia per appellarci a  lui perché intervenga a favore di questa famiglia vittima di una legge ingiusta e della malagiustizia. Come loro migliaia di persone sono finite in difficoltà per ragioni pratiche, come la perdita del lavoro e le difficoltà economiche, e rischiano di perdere o hanno già perso la loro unica casa”. Presente questa mattina anche l’avvocato dei due coniugi, Piero Sabellini: “La proroga permette ora di arrivare all’incontro del 20 settembre con il giudice dell’esecuzione per chiedere una sospensione in attesa poi dell’udienza del processo per usura di cui la coppia è vittima che si terrà il 20 ottobre”. I Forconi rinnovano l’appello al Procuratore Petralia perché intervenga per difendere questa famiglia vittima di usura e della malagiustizia.

 

 

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