RETI D’IMPRESA E REGOLAMENTO ANIMALI

Ciò che è avvenuto ieri in Consiglio ha dell’incredibile, ormai siamo all’assurdo, la maggioranza è ai limiti della schizofrenia. I pentastellati, infatti, pur di non condividere un’iniziativa dell’opposizione, e in questo caso di Sonia Migliore, hanno bocciano l’istituzione del Regolamento a tutela dei diritti degli animali, regolamento che lo stesso Movimento 5 stelle aveva inserito nel suo programma elettorale. Non solo, non riuscendo a motivare, davanti ai loro elettori, la loro scelta, il loro voltagabbana, prima hanno lodato la bontà del regolamento e poi hanno subito spiegato che non potevano approvarlo perché troppo complesso ossia questo Regolamento, voluto a livello nazionale dall’Associazione nazionale comuni d’Italia e dalla Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente (condiviso a livello locala da:  Oipa, I Care, Enpa, Lungo Baffo, Cebioff, Gruppo Ricerca Ecologica, Limav, Osa, Guardie Zoofile, Airmo, Legambiente, W.W.F.F, Italia Nostra), non può essere attuato a Ragusa perché ha l’ardire “di voler regolamentare i diritti di tutti gli animali” e non solo quello dei cani e dei gatti.

A riprova di questa  schizofrenica tensione nella maggioranza, di questo scollamento tra ciò che dice e ciò che fa, va ricordato che in Commissione tutti i consiglieri di maggioranza avevano garantito il loro voto favorevole al Regolamento, in fondo, dicevano, “è nel nostro programma”, a distanza di qualche mese, invece, cambiano idea, calpestano il loro stesso programma e il patto con i loro elettori, e bocciano il regolamento.

Ma questa maggioranza non finisce mai di stupirci e così, sempre ieri, ha deciso di bocciare la proposta, presentata da Sonia Migliore, sulla costituzione delle reti d’impresa, definendola imbarazzante, nonostante lo stesso sindaco Piccitto aveva dichiarato pubblicamente di essere a favore della stessa. Un vero colpo basso a tutte le piccole e medie imprese del ragusano. La rete d’impresa, per questo il sindaco appoggiava l’iniziativa, sarebbe stata un’opportunità concreta per il nostro sistema produttivo, caratterizzato da piccole realtà imprenditoriali, di poter cooperare tra loro ed uscire finalmente da quell’isolazionismo atavico, i cui effetti negativi si sono moltiplicati in questi anni di crisi. Esigenza sentita anche da Coldiretti, nell’assemblea svoltasi stamane presso la Camera di Commercio di Ragusa, ove più volte è stata ribadita l’importanza di fare fronte comune e di fare rete.

Gli amanti degli animali, i possessori di animali, nonché tutto il sistema imprenditoriale ragusano, oggi, non può che ringraziare la maggioranza a cinque stelle che ha detto no a due iniziative condivise da loro stessi, solo per uno squallido gioco politico. Il Laboratorio politico culturale 2.0, in ogni caso, proseguirà nel suo lavoro, e indicherà prossimamente quali sono le strade da percorrere per raggiungere gli stessi risultati sia per la difesa degli animali, che delle imprese.

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