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RANDELLO, DOPO IL VIDEO-DENUNCIA ORA LA BONIFICA?
09 Mag 2015 13:54
Con il video da noi pubblicato, “Tuboldia discarica Randello”, avevamo lanciato, qualche settimana fa, un grido d’allarme per denunciare il penoso stato in cui versava la parte dunale e retro dunale dell’area Sic ricadente nel demanio forestale, in particolare nella parte ovest di Randello.
Il nostro senso civico, unito all’amore per la nostra spiaggia, ci ha spinto a segnalare, all’opinione pubblica ed alle autorità competenti , lo scempio causato da una vera e propria discarica a cielo aperto di tubi d’irrigazione in plastica (ormai in stato di pericoloso degrado) giacenti sopra e sotto le finissime dune.
Apparentemente la denuncia sembrava non aver avuto seguito, chi doveva sentire, in primo luogo il soggetto titolare del Piano di gestione dell’area SIC e poi l’Amministrazione Comunale di Ragusa, (che avevamo cercato di interessare direttamente, scrivendo direttamente all’Assessore all’Ambiente) , ha bellamente fatto finta di non sentire o di non capire.
Tuttavia chi ricopre incarichi pubblici non può sempre far orecchio da mercante e qualche volta, quando la patata è bollente, o la sabbia scotta, è costretto, volente o nolente, ad intervenire ed a metterci una pezza.
Forse è proprio per questo che, di colpo, quando meno ce lo aspettavamo, ci sono pervenute diverse segnalazioni e foto di cittadini che ci informavano che l’Azienda Forestale si era mossa (meglio tardi che mai a questo punto) e stava effettuando un’azione di bonifica proprio in quell’area.
Chili di tubi , alcuni in stato di decomposizione , sembra siano stati sfilati da sotto le dune; mezzi e uomini sono stati massicciamente impegnati in questo duro lavoro di bonifica ed il copioso materiale di risulta è stato stoccato all’esterno dei capannoni dell’Azienda Forestale stessa.
Evidentemente, grazie al nostro video-denuncia, qualcosa si è mosso sotto le dune.
L’Azienda Forestale, la stessa che negli anni ha probabilmente posizionato quei tubi neri in plastica sotto la sabbia (per progetti che, visti i risultati, si possono giudicare di dubbia efficacia, ma di molta spesa), sembra essere adesso intervenuta precipitosamente per rimuoverli.
La partita non è chiusa, adesso vogliamo sapere se tutta l’area interessata da questo scempio è stata completamente bonificata.
Questo fine settimana saremo a Randello per verificare lo stato dell’arte in quella porzione dell’area Sic ricadente all’interno del Demanio Forestale ed invitiamo tutta la cittadinanza (macchina fotografica al collo) a fare la stessa cosa.
La presenza attiva, attenta e determinata dei cittadini è sicuramente la garanzia migliore per la difesa del bene comune (spesso più efficace di quella che funzionari pubblici congruamente retribuiti dovrebbero essi stessi garantire).
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