RANDELLO, DOPO IL VIDEO-DENUNCIA ORA LA BONIFICA?

Con il video da noi pubblicato, “Tuboldia discarica Randello”, avevamo lanciato,  qualche settimana fa, un grido d’allarme per denunciare il penoso stato in cui versava la parte dunale e retro dunale dell’area Sic ricadente nel demanio forestale, in particolare nella parte ovest di Randello.

Il nostro senso civico, unito all’amore per la nostra spiaggia, ci ha spinto a segnalare, all’opinione pubblica ed alle autorità competenti , lo scempio causato da una vera e propria discarica a cielo aperto  di tubi d’irrigazione in plastica (ormai in stato di pericoloso degrado) giacenti sopra e sotto le finissime dune.

Apparentemente la denuncia sembrava non aver avuto seguito, chi doveva sentire, in primo luogo il soggetto titolare del Piano di gestione dell’area SIC e poi l’Amministrazione Comunale di Ragusa, (che avevamo cercato di interessare direttamente, scrivendo direttamente all’Assessore all’Ambiente) , ha bellamente fatto finta di non sentire o di non capire.

Tuttavia chi ricopre incarichi pubblici non può sempre far orecchio da mercante e qualche volta, quando la patata è bollente, o la sabbia scotta, è costretto, volente o nolente, ad intervenire ed a  metterci una pezza.

Forse è proprio per questo che, di colpo, quando meno ce lo aspettavamo, ci sono pervenute diverse segnalazioni e foto di cittadini che ci informavano che l’Azienda Forestale si era  mossa (meglio tardi che mai a questo punto) e stava  effettuando un’azione di bonifica proprio in quell’area.

Chili di tubi , alcuni in stato di decomposizione , sembra siano stati sfilati da sotto le dune; mezzi e uomini sono stati massicciamente impegnati in questo duro lavoro di bonifica ed il copioso materiale di risulta  è stato stoccato all’esterno dei capannoni dell’Azienda  Forestale stessa.

Evidentemente, grazie al nostro video-denuncia,  qualcosa si è mosso sotto le dune.

L’Azienda Forestale, la stessa che negli anni ha probabilmente posizionato quei tubi neri in plastica sotto la sabbia (per progetti che, visti i risultati, si possono giudicare di dubbia efficacia, ma di molta spesa), sembra essere adesso intervenuta precipitosamente per rimuoverli.

La partita non è chiusa, adesso vogliamo sapere se tutta l’area interessata da questo scempio è stata completamente bonificata.

Questo fine settimana saremo a Randello per verificare lo stato dell’arte in quella porzione dell’area Sic ricadente all’interno del Demanio Forestale ed invitiamo tutta la cittadinanza (macchina fotografica al collo) a fare la stessa cosa.

La presenza attiva, attenta e determinata dei cittadini è sicuramente la garanzia migliore per la difesa del bene comune (spesso più efficace di quella che funzionari pubblici congruamente retribuiti dovrebbero essi stessi garantire).

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it