RAGUSA SEMPRE PIÙ VIRTUOSA

A Ragusa si procede a grandi passi verso una migliore qualità della vita in tutti i sensi, con l’approvazione d un piano di opere pubbliche da ben 11 milioni di euro, per rifare strade, piazze, piste ciclabili, servizi di assistenza e assegno civico per i cittadini disagiati, mentre a Modica si indietreggia giorno dopo giorno. Sì proprio così! Nei giorni scorsi abbiamo appreso la bella notizia che l’amministrazione comunale di Ragusa sta avviando in città un nuovo progetto ambientale attraverso l’installazione di ben tre case dell’acqua, con i conseguenti benefici economici per la cittadinanza e soprattutto per l’ambiente. Sempre nei giorni scorsi abbiamo appreso la brutta notizia che l’amministrazione comunale di Modica ha, invece, emanato un’ordinanza con la quale vieta l’uso dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale a fini potabili, anche se proprio ieri è stata revocata. Da qualche tempo, in città, sono anche scomparse le case del latte, i distributori di latte fresco che erano molto apprezzati dalla cittadinanza. Una sostanziale differenza, dunque, tra i due comuni a soli quindici chilometri di distanza l’uno dall’altro, ma con due modi di amministrare completamente differenti. La politica di Piccitto e dei cittadini assessori, sta proiettando il Comune di Ragusa verso l’innovazione in tutti i settori, avviando un circuito virtuoso a beneficio sociale ed economico, basato sulla parsimonia e la valorizzazione dei beni e dei servizi pubblici. La politica di Abbate, invece, sta proiettando il Comune di Modica verso il nulla, senza alcuna progettualità, che consentirebbe, invece, alla nostra città di diventare il vero comune capofila del Sud Est siciliano. Come promesso dal sindaco Abbate, in campagna elettorale, notiamo che la città sta veramente cambiando volto, peccato che l’attuale volto di Modica, in questo periodo, sia stato già abbastanza sfigurato e sia diventato ancora peggiore di quello degli anni passati, grazie ai continui annunci e agli scadenti interventi di lifting senza sostanza, come le migliaia di euro spese per “giocare a fare i manager del turismo” o peggio, alle manie ossessive compulsive per le potature, o ancora a proporre un’impresentabile città, devastata dalle discariche abusive, precipitata nella paura dei furti e delle rapine come capofila di improbabili mini consorzi bonsai. Il Movimento 5 Stelle Modica, a questo punto, invita il sindaco Abbate a seguire l’esempio del collega Piccitto, evitando di sciupare il suo mandato, danneggiando ulteriormente la città e per riflesso i cittadini modicani.

 

 

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