RAGUSA FESTIWALL EDIZIONE 2015 DAL 21 AL 28 SETTEMBRE.

La manifestazione, pensata e realizzata dall’Assessorato alla cultura in collaborazione con l’associazione S/Oggetti Negativi e con la casa di produzione Extempora, porterà nella zona Sud di Ragusa Superiore alcuni tra i più grandi nomi della Street Art mondiale, collocando la città in un circuito di respiro internazionale, oltre a destagionalizzare gli introiti turistici, attirando sul territorio un nuovo target di visitatori, giovani e attenti alle novità, ed ampliando la visibilità di Ragusa in un periodo dell’anno che storicamente è stato considerato di bassa stagione. Cinque artisti per cinque grandi pareti cittadine, diversi e ancora non divulgati gli sponsor della manifestazione, un programma ricchissimo che prevede oltre alla spettacolarizzazione dell’arte, con l’artista che dipinge live al cospetto del pubblico, anche eventi collaterali quali dj set, vernissages, mostre e feste. E ancora uno skate park in piazza San Giovanni e una open call per fotografi amatoriali che coinvolge gli Instagrammers ragusani.

«Lo spirito del progetto – ha dichiarato l’Assessore Stefania Campo, architetto – consiste nel riqualificare delle zone più periferiche della città, magari degli esempi di edilizia minore, trasformandole in un museo a cielo aperto. La forza del FestiWall sta anche nella collaborazione attiva tra il pubblico e il privato, dal momento che i cittadini stessi, mettendo a disposizione le pareti esterne dei propri condomini “adottano” un’opera e ne diventano tutori».

Gli edifici che verranno interessati dai lavori degli artisti si trovano in via Ariosto, in via Ercolano, via dello Stadio; oltre a questi spiccheranno le grandi altezze dell’edificio della Protezione Civile e della Biblioteca Comunale. «L’obiettivo – ha spiegato Vincenzo Cascone di Extempora – è quello di mappare la città attraverso le opere d’arte, rendendo i palazzi più anonimi delle opere uniche.  Lo strumento della street art è un modo per rileggere le logiche che hanno portato a una ipertrofizzazione edilizia, caratteristica di questa città dal dopoguerra a oggi: è giunto il momento per le nuove generazioni di riappropriarsi delle strutture cittadine, con nuova consapevolezza».

In questo senso si inserisce il progetto a lungo termine studiato dal Comune insieme agli organizzatori del Ragusa FestiWall: saranno infatti annuali gli appuntamenti con l’arte murale a Ragusa, in modo da rileggere e riqualificare diverse zone della città. Ragusa sud e il 2015 sono solo il primo passo.

Ancora top secret i nomi degli artisti coinvolti, dei quali si conosce solo la provenienza – tre italiani e due stranieri – e la caratura: «uno di loro – è la sola anticipazione concessa da Antonio Sortino di S/Oggetti Negativi – a maggio di quest’anno ha esposto le sue opere al Guggenheim di New York. I dipinti murali infatti non sono più solo atti di protesta nati dal basso, ma sono una forma d’arte a tutti gli effetti, entrata di diritto nei grandi circuiti museali, dei quali vogliamo che anche Ragusa  faccia parte».

 

 

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