QUATTRO DONNE SI ALLEANO PER AVERE LA MEGLIO SULL’UOMO CHE HA INTRATTENUTO RAPPORTI AMOROSI CON CIASCUNA DI LORO

 

Quando le donne si alleano, si coalizzano, riescono ad avere la meglio su chiunque. Anche nei confronti di uomini potenti che, con artifici di vario genere, le riescono a tenere avvinte a sé, inconsapevoli l’una dell’altra. E’ il messaggio forte e deciso arrivato dalla tragicommedia “Tango, monsieur?” andata in scena domenica scorsa al Piccolo teatro della Badia, nel contesto del cartellone “Ragusa ride”, con un successo straordinario. Il pubblico ha applaudito per parecchi minuti al termine dopo avere assistito ad una rappresentazione che ha fatto sì ridere ma anche e soprattutto riflettere, calata nel contesto delle problematiche con cui la società odierna, sempre più spesso, si trova costretta a fare i conti. Nel primo atto, quattro donne si ritrovano in una villa a Taormina. Da “sacerdotesse del sesso”, così come le definisce l’autore del testo teatrale, Aldo Lo Castro, cominciano quasi subito a capire di essere cadute nel tranello dello stesso uomo che intrattiene rapporti amorosi con ciascuna di loro. Inevitabile il litigio tra le esponenti del gentil sesso che però, con sempre maggiore convinzione, gradualmente, fanno prevalere l’idea di fargliela pagare al fedifrago o al “disonesto porco”, così come più volte viene apostrofato. E questo è quanto accade nel secondo atto quando il protagonista maschile entra finalmente in scena dando vita ad una serie di situazioni paradossali che strappano risate amare e che consentono di gettare una occhiata tormentata sulle situazioni che, a volte, si verificano anche nella vita di tutti i giorni. La compagnia Redicuore di Augusta, diretta dalla vulcanica Patrizia Gula, ha interpretato con sapiente dosaggio il testo di Lo Castro, dando vita ad una rappresentazione mai banale ma che anzi è riuscita a tenere avvinti gli spettatori dal primo all’ultimo minuto in cui gli attori sono stati sul palcoscenico. “La compagnia – dice la regista Gula – è nata nel 1997. Io ne curo la regia dal 2007. Siamo un bel gruppo. A differenza di altre compagnie di teatro amatoriale recitiamo in italiano. Abbiamo l’esigenza di fare emergere la validità di alcuni testi, come in questo caso. E lo facciamo cercando di coinvolgere il più possibile il pubblico”. Soddisfatto per la performance il direttore artistico della kermesse teatrale “Ragusa Ride” che continua a fare valere le proprie peculiarità con una serie di eventi di sicuro spessore. “La compagnia Redicuore – spiega Nicastro – ha calcato il palco con grande mestiere e capacità interpretativa, caratterizzando al meglio i personaggi. Una grande prova d’autore che, non a caso, ha riscosso il convinto consenso del pubblico”.

 

 

 

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