QUANDO IL PREMIO RAGUSANI NEL MONDO ABBATTE LE BARRIERE DELLE DISTANZE GEOGRAFICHE …

Da una parte Chiara Ottaviano e Roberto Nobile, rispettivamente produttrice e voce narrante del film documentario Terra Matta, dall’altra Anna Minardo e Roberto Cilia, pittrice e mosaicista la prima, ingegnere e pres. dell’Ibleo Club di Melbourne il secondo. Li unisce il fatto di essere stati insigniti del Premio Ragusani nel Mondo 2013, li divide una enorme distanza geografica, essendo i secondi residenti nella lontana Melbourne.

Si sono conosciuti quest’anno per la prima volta a Ragusa,  anche  Anna e Roberto Cilia , pur risiedendo entrambi nella metropoli australiana. E’ nato subito un feeling, data dalla comunanza dell’identità iblea, fatta di valori e di sensibilità culturali. Ed oggi celebrano la loro grande amicizia a Melbourne, nel giorno della celebrazione all’Istituto Italiano di Cultura di Terra Matta, prima tappa di un tour che porterà una delegazione italiana ad intense giornate di incontri-dibattito anche nelle città di Sydney e Adelaide. E la cultura sarà ancora una volta il veicolo per promuovere il territorio ibleo , in una terra lontanissima ma da cui partono importanti e significativi flussi turistici, sia da parte di connazionali che di australiani.

Roberto Nobile e Chiara Ottaviano sono stati ricevuti dalla comunità iblea con grande entusiasmo, sotto la guida del presidente Cilia, con una punta di commozione che è facile capire in chi ha vissuto diverse analoghe esperienze, ambasciatori di una terra comune alla quale si rimane per sempre legati.

E il racconto della storia autobiografica di Vincenzo Rabito, uno spaccato di tre quarti di secolo, costituirà motivo per ripercorrere le vicende sociali , familiari e personali di tanti nostri conterranei della prima generazione, che potranno rivedersi nelle vicende narrate dallo scrittore semianalfabeta chiaramontano.

Oggi 3 dicembre giornata di studio all’Istituto Italiano di Cultura, con la presenza anche di Giuseppe Cannata, di origine modicana , altro insignito nel corso dell’edizione 2011 del Premio Ragusani nel mondo, e di Carlo Corallo, architetto, premiato nel 2007. Un incontro fra vecchi e nuovi amici, per rivivere attimi di comune orgoglio, per una ragusanità che si ritrova in luoghi lontani per esprimere e rinnovare sentimenti e vicende legate ad esperienze di vita segnate da comuni percorsi di  eccellenza.

Ed il Premio Ragusani nel mondo conferma ancora una volta la sua capacità di creare una rete in tutto il pianeta, le cui maglie sono intessute da uomini che, pur lontani geograficamente, rimangono legati da una comunanza di valori e di identità.

Anche Rai World, nell’ambito del magazine quotidiano “ Community”, si occuperà dell’attività culturale della delegazione italiana nella terra dei canguri, e nella puntata  dell’Epifania dedicherà ampio spazio, con interviste ai relatori e approfondimenti vari.

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