QUALIFICHE F1: IN BAHRAIN RIMANE TUTTO INVARIATO

Ieri in Formula 1 ci si aspettava la votazione dello Strategy Group e della Commissione F1 sulle modifiche da apportare al sistema di qualifiche visto a Melbourne.

Prima sperimentato,poi bocciato , in seguito esaminato attentamente nei punti più critici, con la speranza che ne venisse fuori una nuova soluzione, cioè Q1 e Q2 caratterizzate dal sistema a eliminazione continua dell’ultimo tempo e Q3 invariata, come nel 2015.

Alla fine non è stato risolto nulla: in Bahrain si correrà con lo stesso schema visto in Australia.

E’ mancato l’accordo unanime intorno alla proposta di variazione del format:

«Faranno quel che avevo proposto, lasciare le cose come stanno per questa gara, dopo analizzeremo con attenzione se quel che è stato fatto era la cosa giusta, quella sbagliata, se serve che venga modificata o scartata completamente», ha dichiarato Bernie Ecclestone. «Ho detto alla FIA che li sosterremo qualunque cosa riterranno giusto fare, ma visto che nessuno sa quale sia, abbiamo deciso di non cambiare e riesaminare la questione dopo questa gara».

Le voci su un rapido cambio di direzione deciso domenica scorsa prima della gara non erano mancate, in particolare era stato Bob Fernley, della Force India, a invocare un’analisi più dettagliata su cosa avesse funzionato e cosa no, prima di votare la bocciatura delle qualifiche a caldo.

Di fatto, dalla decisione iniziale di cambiare le regole si è fatta una marcia indietro clamorosa.

«Dopo due gare vedremo cos’ha funzionato o cos’era sbagliato. Nemmeno i team hanno capito cosa stavano facendo in Australia e questo non ha aiutato», ha commentato Ecclestone ad Autosport.

Giuseppe Raciti

 

 

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