QUALCUNO E’ MAI INTERVENUTO CON LEI DIRETTORE?

Le scrivo perché avrei piacere di sottoporre alla Sua qualificata testata e ai suoi lettori la questione legata alle intercettazioni telefoniche venute fuori sui colloqui fra l’amministratore delegato della Finmeccanica e il Presidente di Confindustria. Capisco che, nel contesto delle gravi accuse mosse agli indagati, la mia annotazione può sembrare banale, ma ritengo che rivesta una sua importanza in relazione ai legami fra stampa e poteri forti o ritenuti tali.

E’ venuto fuori che l’AD di Finmeccanica, ieri finito agli arresti per una vicenda di tangenti, fosse preoccupato per insistente interesse rivolto alle oscure, per come si sono rivelate, vicende aziendali da parte del quotidiano Il Sole 24ore. Quello che lascia perplessi non è tanto la spregiudicata pretesa di uno che, per quello che sospetta la magistratura, avrebbe comunque violato gravemente la legge, quanto sentire il capo dell’Associazione degli Industriali Italiani dire : “Comunque interveniamo subito” e aggiungere . “Sai, con questi giornalisti è sempre un problema, non gli puoi mai dire niente. Però intervengo sul direttore, glielo dico”.

Le parole pubblicate da diversi giornali non sono state smentite, d’altra parte sarebbe stato difficile smentire delle intercettazioni, come pure non si sono lette parole di dissenso da nessuno degli organi periferici dell’Associazione, presenti in ogni provincia d’Italia.

Il fatto, secondo me, è di una gravità inaudita e mi sembra strano che da parte delle Associazioni dei giornalisti e dei rappresentanti degli Editori non ci sa stata una netta presa di posizione, anche considerando che Il Sole 24ore, alla fine, è il quotidiano degli industriali e qualcuno potrebbe obiettare che ognuno a casa sua fa quello che vuole.

Ma appunto per questo l’Associazione e il giornale ne escono con un notevole danno di immagine  e con una diminuita credibilità, soprattutto ove persistesse il silenzio sulle parole avventate del loro Presidente.

Anche questi episodi, apparentemente marginali, fanno parte del marcio che appesta l’Italia, ancora più gravi se ad esserne protagonisti sono personaggi che hanno la pretesa di dibattere con i nostri governanti le problematiche della nazione e suggerirne le soluzioni.

Lettera firmata

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Nessuno è mai intervenuto con me per gli articoli dei nostri giornalisti; non sono tanto presuntuoso ma sarebbe stato inutile lo stesso; non ho mai “censurato” alcun articolo.

Franco Portelli

 

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