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PROGETTO “EUREKA 2.0”
02 Ott 2015 10:39
Un’opportunità per i giovani che vogliono investire sul loro futuro: nasce l’Incubatore d’impresa “Eureka 2.0” promosso dalla Fondazione di Comunità Val di Noto con il sostegno di Fondazione con il Sud e di Caritas Italiana. L’incubatore si trova nella sede della Fondazione in Ronco Capobianco, in Ortigia, e servirà a fornire servizi di supporto alle nuove imprese che nasceranno in provincia. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sede di Ortigia alla presenza di Giovanni Grasso, vice presidente della Fondazione e dei rappresentanti degli enti partner dell’iniziativa, l’assessore comunale alle Attività produttive Teresa Gasbarro, Gianpaolo Miceli e Pippo Gianninoto per la Cna di Siracusa, Nuccio Aliotta per Banca Etica, Massimo Conigliaro, presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Siracusa, Elisabetta Guidi, vice presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, padre Claudio Magro per il Progetto Policoro, Totò Biazzo e Simone Piceno di Impact hub di Siracusa, Simona Falsaperla, responsabile dell’ufficio relazioni esterne e comunicazione di Confindustria Siracusa e Salvatore Leone presidente di Confcooperative Siracusa.
I dettagli dell’avviso pubblico sono stati illustrati dal vice presidente della Fondazione Giovanni Grasso, che ha anche sottolineato l’impegno avviato in questo anno sul territorio. “Eureka 2.0 è uno dei progetti di punta della Fondazione per l’anno 2015-2016 – ha sottolineato – e completa la gamma di progetti che vanno dall’assistenza primaria alle persone in difficoltà al social housing, ai cantieri educativi e all’economia sociale”. Le imprese che nasceranno dovranno avere sede all’interno dei Comuni di Siracusa, Canicattini, Floridia, Solarino, Priolo, Sortino, Palazzolo Acreide, Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Augusta, Melilli, Lentini, Carlentini, Francofonte.
Un ruolo importante sarà ricoperto dal Comune di Siracusa, che ha aderito al progetto.
“L’Amministrazione comunale – dichiara l’assessore Gasbarro – è stata sensibile sin dal suo insediamento ad ogni iniziativa legata alla crescita imprenditoriale dei giovani. Da due anni, grazie alle cosiddette “Start up”, premiamo 18 idee progettuali, dando un’opportunità a giovani e meno giovani, volenterosi e portatori di nuove idee, di avviare un’attività imprenditoriale. Questo ci ha inoltre permesso di creare una rete di imprese dinamiche e maggiormente rispondenti al nostro modello di sviluppo. Adesso c’è questa ulteriore scommessa alla quale abbiamo aderito con la consapevolezza che il nostro territorio deve poter vivere delle proprie eccellenze”.
Un progetto che è stato reso possibile in collaborazione con alcuni partner, in un sistema di rete tale da incentivare la partecipazione dell’intero territorio.
“Banca Etica è la prima e unica Banca italiana che opera secondo i principi della finanza etica – spiegano i rappresentanti della banca -. Trasparenza, responsabilità, attenzione ai più deboli, sostegno all’economia reale e in particolare alle iniziative di grande valore sociale e ambientale per questo istituto di credito non sono parole riscoperte di recente, ma rappresentano la mission di fondo sin dalla sua nascita, 16 anni fa. Il perseguimento di questi principi è alla base della partecipazione della banca alla costituzione della Fondazione Val di Noto che trova oggi un ulteriore riscontro concreto nell’avvio del progetto Eureka 2.0, l’incubatore d’impresa. Banca Etica ha aderito con convinzione al progetto e nella logica di sviluppare interventi sinergici sul territorio si occuperà di offrire ai neo imprenditori in maniera gratuita attività di formazione, accompagnamento e consulenza finanziaria. L’auspicio è di rafforzare l’azione di promozione e supporto di un’economia attenta anche alle conseguenze “non” economiche di fare impresa”.
“La Fondazione di Comunità Val di Noto – dichiara la vice presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Siracusa Elisabetta Guidi – con il progetto Incubatore di Impresa come strumento sociale, organizza il processo di creazione di nuove imprese nel territorio di Siracusa, caratterizzato da un basso tasso di imprenditorialità. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo economico mediante la creazione di lavoro. L’importante progetto darà nuove possibilità a soggetti svantaggiati e per questo nell’ottica della funzione sociale dell’avvocatura, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa ha deciso di sostenere questo progetto promuovendo la partecipazione ai corsi formativi gratuiti. Gli avvocati forniranno ai partecipanti le nozioni fondamentali sul diritto civile commerciale e societario, ai fini di una completa assistenza per la costituzione e la gestione delle imprese da creare secondo il progetto”.
Altri servizi saranno forniti dai partners del progetto, come ad esempio l’accesso ai principali servizi di assistenza, formazione e consulenza del Cna; la Virtual membership dell’Impact Hub di Siracusa; l’accesso ai servizi di assistenza telefonica della Confcooperative Sicilia; consulenze mirate fornite dall’Ordine dei dottori commercialisti.
“Il progetto Eureka – hanno affermato Pippo Gianninoto e Gianpaolo Miceli di Cna Siracusa – rappresenta una delle migliori risposte che la comunità del nostro territorio può dare al grande spirito di intraprendenza dei giovani siracusani. Un impegno che determina, ogni anno, la nascita di centinaia di nuove aziende. Alimentare questo valore è quanto di meglio possiamo fare ed Eureka fa proprio questo”. “L’iniziativa intrapresa da Fondazione di Comunità Val di Noto, a cui noi aderiamo come partner – ha sottolineato Salvatore Leone, presidente di Confcooperative Siracusa – rappresenta uno strumento importante per i giovani della nostra provincia che hanno intenzione di realizzare un’impresa sul territorio. Siamo contenti di dare il nostro contributo allo scopo di creare e sostenere la nascita di nuove start up.” E proprio i rappresentanti dei partners aderenti al progetto hanno spiegato l’importanza dell’iniziativa e la collaborazione creata con la Fondazione. “Ormai da tempo, anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa si pone all’esterno – e dunque al mondo delle istituzioni e delle imprese private – quale parte sociale in grado di agevolare e promuovere lo sviluppo – rileva il presidente Massimo Conigliaro -. Ogni iniziativa tesa a creare nuove iniziative produttive ci vede quindi pronti a dare il nostro contributo: faremo la nostra parte insieme alla Fondazione di Comunità Val di Noto per educare le start up a fare impresa in modo sano ed efficiente, così da creare le condizioni per iniziative economiche durature nel tempo”. “Riteniamo che la bella iniziativa della fondazione Val di Noto di creare un incubatore sociale, il primo nel suo genere nella nostra provincia sia molto positiva e va salutata con favore – dichiara Simona Falsaperla di Confindustria -. Risponde ad una esigenza condivisa di favorire ed accompagnare la nascita di start up innovative che dimostrano la voglia di fare impresa e di scommettersi dei giovani e non solo. Anche noi come Confindustria stiamo per aprire un incubatore ma la cosa importante è mettere in rete queste incubatori di start up, fare in modo di creare un ambiente favorevole, stimolare la nascita ed il sostegno ad imprese che finalmente possano stare sul mercato, ribaltando la logica del piangersi addosso. L’auto imprenditorialità è la migliore risposta che può venire dai siciliani che vogliono cambiar pagina. La Regione sosterrà nella nuova programmazione 14-20 con appositi bandi la nascita di incubatori per accompagnare le start up e dunque dobbiamo raccogliere questa sfida con entusiasmo dando tutto l’aiuto ed il supporto ai giovani che credono in una idea imprenditoriale e vogliono realizzarla”. “Nell’evangelizzazione dei giovani disoccupati si parte da una constatazione di fondo – sono i principi del Progetto Policoro – se anche non avessimo altro da offrire ai giovani in cerca di lavoro, il Vangelo è sempre una grande speranza e ci incombe l’obbligo, ma soprattutto la gioia di annunciarlo ai giovani con forza, per rigenerare in loro la vita e far loro sperimentare la liberazione e la salvezza. Anche se i giovani non lavorano, in quanto cristiani sono chiamati da Dio alla speranza, alla santità, alla generosità, a farsi prossimo”. ”Impact Hub Siracusa sostiene l’avvio e lo sviluppo del progetto Eureka 2.0 della Fondazione di Comunità Val di Noto – spiegano i rappresentanti della cooperativa -, di cui condivide appieno la missione di riuscire a rafforzare le sinergie fra gli attori locali in grado di supportare l’imprenditorialità, e in particolare quella giovanile, a Siracusa. Solo facendo rete si può riuscire a creare l’ecosistema favorevole alla nascita e alla crescita di nuove iniziative imprenditoriali. Impact Hub Siracusa metterà a disposizione del progetto Eureka 2.0 la propria esperienza nell’accompagnare e supportare l’avvio di nuove imprese sociali e creerà occasioni di confronto e collaborazione tra i giovani delle nuove imprese incubate e gli imprenditori sociali della community siciliana di Impact Hub”
IL PROGETTO
In base a quanto prevede l’avviso gli aspiranti imprenditori saranno selezionati tra gli studenti, gli inoccupati, i disoccupati, gli imprenditori o i liberi professionisti. L’obbiettivo del progetto è la creazione di 4 o 5 nuove imprese a cui parteciperanno 12/20 aspiranti imprenditori, preferibilmente giovani, tra i quali una percentuale intorno ad 1/3 di soggetti disagiati. Questo progetto servirà ad incentivare anche la nascita di nuove imprese: infatti nel 2014, la provincia di Siracusa si è posizionata al novantasettesimo posto (su 107) per tasso di imprenditoria giovanile con sole 35 imprese giovanili ogni mille abitanti, al novantacinquesimo per tasso di occupazione e al settantasettesimo per numero di imprese con 9,27 imprese ogni 100 abitanti (Fonte il Sole 24 Ore). Tra le proposte d’impresa che verranno presentate alla Fondazione Val di Noto in risposta all’avviso di selezione saranno scelte, per fasi successive, le quattro idee che avranno accesso all’incubatore secondo alcuni criteri come fattibilità tecnica e potenzialità di mercato, originalità ed innovatività della proposta, presenza tra i proponenti di soggetti svantaggiati, potenzialità di mercato, sostenibilità economica. A ciascuna delle imprese ammesse all’Incubatore sociale verrà riconosciuto, a fondo perduto, un contributo per l’acquisto di beni strumentali e per le spese di avviamento dell’impresa sino ad un massimo di 15 mila euro, in base al business plan che verrà presentato. Tra i servizi che verranno forniti ci sarà la disponibilità gratuita delle strutture e delle attrezzature dell’Incubatore, che comprende uso gratuito della sede dell’incubatore; postazione di lavoro personale; sala riunioni; wifi; telefono; fax; computer; stampante multifunzione, corsi formativi gratuiti su alcune materie come diritto commerciale, contabilità; l’accesso a servizi gratuiti di consulenza.
L’avviso di selezione delle imprese, che si può visionare sul sito della Fondazione di Comunità www.fondazionevaldinoto.it, viene pubblicato oggi e scade il 16 novembre 2015.
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