È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PROBLEMATICHE PERSONALE DIREZIONE MANUTENZIONI
09 Nov 2015 14:42
La scrivente O.S. sindacale (FP-C.G.I.L), intende esprimere disappunto in merito ad alcune criticità lamentate dai lavoratori, di seguito evidenziate:
In primo luogo intendiamo reiterare la precedente richiesta Prot. 29221 del 21/09/2015 indirizzata al Dirigente Ing. Angelo Piccione, riguardante l’attività di valutazione e la relativa consegna delle schede al personale dipendente della Direzione Manutenzioni, sfugge a comprensione la motivazione che impedisce al Dirigente tale importante provvedimento, rileviamo inoltre, che questo stato d’incomprensibile inerzia, impedisce di fatto, la liquidazione della Performance collettiva, con grave pregiudizio economico per tutto il personale dell’Ente.
Altra questione che a nostro avviso rappresenta motivo di criticità, è riconducibile alla mancata dotazione al personale dipendente della Direzione Manutenzioni, dei dispositivi di protezione individuali (D.P.I.) art.77 Comma 3 D.Lvo 81/2008, che allo stato, per quanto riferitoci dai dipendenti, risultano parziali o addirittura inesistenti, ciò rappresenta a nostro avviso una grave inadempienza poiché mette a rischio l’incolumità dei lavoratori, al riguardo, data la rilevanza dell’inottemperanza del provvedimento, facciamo appello al ruolo e alle competenze del responsabile della sicurezza (RSPP), che ha l’obbligo di segnalare al Dirigente e all’Ente, attraverso il Documento Valutazione Rischi, la tipologia dei correttivi da adottare per garantire la sicurezza nel servizio e se l’ha fatto, risulta ancora più grave l’assenza di riscontro del Dirigente;
Altra spinosa questione, riguarda la scarsa dotazione di strumenti idonei all’operatività degli uffici della direzione, non si riesce a comprendere l’atteggiamento del Dirigente, che non riscontra alle legittime sollecitazioni dei dipendenti che evidenziano l’inadeguatezza o l’assenza degli indispensabili strumenti di lavoro (Computer, stampanti, tonar, carta, sedie etc.), non trovando di meglio che redarguire i dipendenti dicendo: “Mettetevi in ferie, non ci posso fare niente, rivolgetevi ai sindacati”, stessa cosa per le auto di servizio, “andate a fare i sopraluoghi a piedi”, tale atteggiamento, è a nostro avviso, contrario ai principi di buona amministrazione cui va ispirata l’attività gestionale di un Dirigente, che come nella fattispecie, invece di risolvere i problemi evidenziati dai dipendenti, reindirizzandoli con concreta determinazione all’Amministrazione, trova più confacente invitarli indirettamente al “non fare” e se risulta vero che “non ci posso fare niente”, sarebbe il caso di verificare perché la Direzione Manutenzioni non risulta dotata, come invece dovrebbe, degli strumenti idonei all’operatività dell’Ufficio, contrariamente a quanto avviene in altre direzioni, che risultano immuni o quanto meno, non si ha rilievo di tali marcate criticità, in questo caso viene da chiedersi il perché di una simile discriminante.
Importante appare altresì, la questione riguardante i carichi di lavoro e l’organizzazione del personale, che viene rappresentata dagli stessi dipendenti come caotica e non sempre rispondente ai ruoli e profili rivestiti, non attenuata dal conferimento di Mansioni Superiori, tale criticità, sembrerebbe addebitabile alla sussistenza di sovrapposizioni e ad una imparziale assegnazione dei carichi di lavoro, con conseguenze negative sull’andamento dei processi amministrativi e produttivi del personale dipendente, tale discordanza provoca in estrema sintesi, come nei casi registrati in questi giorni, pesanti ripercussioni nei confronti del personale dipendente, costretto ad affrontare l’umiliazione dei provvedimenti disciplinari non sempre addebitabili alla negligenza degli stessi, ma in certi casi, riconducibili alla discutibile organizzazione delle risorse umane.
Tali affermazioni, trovano conferma nella segnalazione pervenuteci in data 07/09/2015 da alcuni Dipendenti operanti presso il Depuratore, cui non sono stati concessi da diversi anni i riposi settimanali spettanti, previsti dal vigente contratto di lavoro, ma la cosa a nostro avviso più grave, risulta l’atteggiamento superficiale e per certi versi omissivo del Dirigente, che a una specifica richiesta di riconoscimento dei lavoratori per il tramite dell’Organizzazione Sindacale Prof. 33186 del 16/10/2015, estesa altresì per le medesime ragioni all’attuale Dirigente dell’Ecologia Arch. Roberto Cosentino, sceglie di non riscontrare, nonostante l’appello del Dirigente del Personale, che correttamente conferma ai Dirigenti la puntuale applicazione dell’art. 24 c. 1 del C.C.N.L. 14/09/2000, nei fatti purtroppo viene inspiegabilmente disconosciuto il diritto irrinunciabile dei lavoratori, che in un caso specifico dal 2012 ad oggi avanza ben 70 giorni per mancata fruizione del riposo settimanale.
In ultimo, intendiamo spezzare una lancia in favore del Dirigente responsabile delle Manutenzioni, che svolge la sua attività gestionale in ben due
Direzioni U.P.I. (che accorpa due preesistenti Direzioni: Lavori Pubblici e U.P.I.G.A.) e Manutenzioni, che rappresenta sicuramente l’impegno più gravoso, atteso che quest’ultima risulta più esposta a maggiori criticità, sia per numero di dipendenti, sia per la tipologia di servizi erogati.
Ci auspichiamo una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione e del Dirigente preposto alle problematiche evidenziate in nota, un cambio di rotta della Direzione Manutenzioni, un cambio di passo che possa sintetizzarsi nell’armonica convergenza del riconoscimento dei diritti dei lavoratori e di una maggiore efficienza dei servizi erogati alla collettività, per quanto in evidenza, si resta disponibili a un confronto finalizzato all’individuazione di soluzioni condivise, rispettose della qualità dei servizi erogati dall’Ente e dei diritti legittimi dei lavoratori.
F.to. Nunzio Fernandez
Giuseppe Salerno
Armando Scire’
Giovanni Purrometo
Massimo Muscia
Venerina Garufi
Giuseppina Ravalli
© Riproduzione riservata