Prima di partire per Lisbona andate a trovare i nonni. Papa Francesco si rivolge così anche ai giovani della Diocesi di Noto

Un messaggio che arriva al cuore e che arriva soprattutto ad una settimana dalla partenza per Lisbona dove si terrà dal 1° al 6 agosto prossimi la 38° Giornata Mondiale della Gioventù. Migliaia di giovani si ritroveranno in Portogallo per un momento di grande spiritualità atteso soprattutto dopo il rinvio dello scorso anno per l’emergenza coronavirus. Sarà la prima GMG ospitata in terra lusitana e la terza nella penisola iberica dopo quelle di Santiago de Compostela nel 1989 e di Madrid nel 2011. L’edizione precedente a quella quella di quest’anno si è tenuta a Panama nel 2019.

L’invito del Papa prima della partenza per la GMG. Dalla Diocesi di Noto in partenza 114 giovani. Con loto il Vescovo mons. Salvatore Rumeo.

Passare dall’immaginazione alla concretezza nel fare qualcosa per abbracciare i nonni e gli anziani. “Non lasciamoli soli, la loro presenza nelle famiglie e nelle comunità è preziosa, ci dona la consapevolezza di condividere la medesima eredità e di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici. Sì, sono gli anziani a trasmetterci l’appartenenza al Popolo santo di Dio. La Chiesa, così come la società, ha bisogno di loro. Essi consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati! – sono le parole di Papa Francesco – a voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo!

La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la Gmg. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo

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