PORTO DI POZZALLO

11 Mar 2014 10:46

I segretari generali di CGIL Ragusa, UIL Ragusa e CISL Ragusa e Siracusa, all’unisono scrivono al Presidente Crocetta per chiedere un incontro urgente congiuntamente al Sindaco di Pozzallo e alla Deputazione regionale di Ragusa per definire una volta per tutte un percorso virtuoso che sblocchi in via definitiva il progetto della “ Messa in Sicurezza e dell’ampliamento del porto di Pozzallo” il cui iter è iniziato nel 2010.

I tre segretari, Avola, Sanzaro e Bandiera, nella loro nota riassumono la vicenda  dal 2010,  ed entrano nel dettaglio dell’ultima inconcludente riunione : “ Alla richiesta del Sindaco del 20/01/2014, di incontro urgente con la S.V., è seguito soltanto l’incontro informale del 12 Febbraio presso il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture. Tale incontro, per quanto ci risulta, è stato assolutamente infruttuoso ed ha registrato un ginepraio di passaggi e di procedure tecnico –amministrative, di contraddizioni e di sconfessioni tra la burocrazia regionale e l’ente appaltante, cioè il comune di Pozzallo.

Una sequela di prescrizioni del Servizio 8 e del Sevizio 14 del Dipartimento delle Infrastrutture, una

confusione tra progetto preliminare a progetto definitivo e sul come utilizzare i famosi 570 mila euro, necessari per la redazione del progetto definitivo e delle indagini geotecniche.

Viene da chiedersi: ma l’Amministrazione Regionale è ancora interessata alle realizzazione dell’opera o si combatte contro i mulini a vento?

E poi un sospetto: i 40 milioni di euro del finanziamento ci sono o sono stati destinati altrove, visto che non c’è chiarezza persino sulla rimodulazione dei 570 mila euro postati nel Bilancio Regionale?

La diatriba tra Regione ed Ente appaltante deve finire!

Il porto di Pozzallo è un opera strategica per la sinergia commerciale col Sud – Est della Sicilia,i suoi porti di Catania ed Augusta, e per la sua attività turistica che non si limita più solo con Malta.

Caro Presidente: lo sviluppo e la ripresa economica del comprensorio passano dall’ammodernamento del Porto di Pozzallo e l’area iblea non può rinunciare a questa importantissima infrastruttura, pena la sua ulteriore penalizzazione.”