POPULISMO E OFFESE: QUESTO IL TEATRINO ORGANIZZATO DAL PRESIDENTE GARAFFA

 

Il Consiglio Comunale Aperto di ieri, mascherato da conferenza dei Capigruppo, è stata l’apoteosi del populismo architettata dal Presidente del Consiglio, sempre più inadeguato a ricoprire questa prestigiosa carica. Su questo argomento avremo però modo di soffermarci più avanti.

Ci preme intanto rimarcare che l’Amministrazione Comunale, su proposta delle insegnanti e dei presidi,  è disposta ad attivare un servizio di doposcuola solo ed esclusivamente  nelle ore pomeridiane come previsto dalla legge e non in ore curriculari,tutti i giorni della settimana compreso il sabato mattina nelle scuole dove è prevista la settimana corta. In questo modo si darà  la possibilità alle fasce più deboli di mandare i figli al doposcuola. Chiaramente faranno parte di questo servizio solo i dipendenti che avranno i requisiti curriculari necessari.  E’ giusto sottolineare che il servizio ad oggi è costato 2,5 milioni di euro l’anno e che tali risorse devono essere ottimizzati nel miglior modo possibile e nell’interesse di tutti gli alunni ed in particolare delle fasce più deboli.

Chiarito questo punto, vogliamo tornare sullo spettacolo indecoroso a cui abbiamo assistito ieri. Si era concordato inizialmente, di organizzare  una riunione dei capigruppo per valutare l’opportunità di istituire un consiglio aperto sull’argomento. Il Presidente è stato ancora una volta istituzionalmente scorretto perché ha invitato persone esterne senza avvertire nessuno,  contravvenendo così a quanto concordato, cioè la presenza esclusiva di chi aveva  avanzato la richiesta di questa conferenza cioè le mamme. Un plauso va all’ex dirigente  Rinaldo Stracquadanio per le proposte positive avanzate.

A tutto ciò abbiamo partecipato alla riunione ascoltando pazientemente dando la nostra disponibilità ad una concertazione ma di fatto siamo stati attaccati da un sindacalista di lunga esperienza che ha offeso pesantemente  sia il Sindaco, sia l’Amministrazione che i dirigenti.  Il Presidente ed il suo vice hanno trovato più comodo non interrompere, chissà.  Doveroso è stato l’abbandono dell’aula anche per rispetto degli assenti che venivano offesi pesantemente da questo sindacalista.

L’Amministrazione a questo punto non si siederà a nessun tavolo di trattative in cui sarà presente questo personaggio che sa fare  solo monologhi offensivi contro l’Amministrazione. Con i sindacati siamo disposti a sederci e a parlare per trovare ogni possibile soluzione. Se Garaffa non riesce a gestire gli interventi, ammettendo la buona fede, sarebbe opportuno che rassegnasse le sue dimissioni. Inoltre avremmo un’ulteriore domanda da sottoporre al Presidente. Non riusciamo a capire perché l’invito non è stato esteso a tutte le televisioni private del territorio ed in particolare all’unica che ha l’autorizzazione per riprendere le sedute dei consigli comunali. Nel caso contrario, non avendo invitato le altri emittenti, era opportuno, se non autorizzate, allontanare le altre televisioni presenti. Gradiremmo una giustificazione senza bisogno di arrampicarsi sugli specchi.

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