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“PAUSA PRANZO”
16 Set 2014 11:23
Dal 23 settembre al 25 ottobre i raffinati ambienti del Ristorante Accursio di Accursio Craparo, in Via Grimaldi 41, ospiteranno una mostra fotografica di Giuseppe Leone intitolata “Pausa pranzo”, a cura di Viviana Haddad e Giuseppe Lo Magno (opening domenica 21 settembre alle ore 11.30).
La mostra, allestita grazie al contributo della Banca Unicredit, è la prima di una serie di eventi espositivi che avranno luogo nel Ristorante Accursio.
In mostra nove straordinari “scatti” di Giuseppe Leone dove il cibo consumato en plein air – nella pausa dal lavoro nei campi o nel picnic domenicale con la famiglia – diventa protagonista in una successione di immagini che richiamano le nostre tradizioni contadine e i sapori genuini della nostra terra, proprio come la cucina dello chef Accursio. “L’idea della mostra – scrive Viviana Haddad – nasce dall’intento di trovare un connubio inesplorato tra l’arte della fotografia e l’arte culinaria, intese come esperienze di viaggio che stimolano i nostri sensi, attraverso racconti immaginari, suggestioni e ricordi di questo territorio”.
“Indagando da decenni questo territorio immenso e in larga parte sconosciuto – scrive Andrea Guastella nella brochure della mostra – con una particolare dilezione per la Sicilia e, nella Sicilia, per gli Iblei, Leone ha accumulato un repertorio ricchissimo di pranzi, cene e colazioni dove il primo piano non spetta mai, didascalicamente, alle pietanze, ma a chi se ne nutre”.
Leone raffigura carretti con le stanghe in alto trasformati in mangiatoie per i cavalli, motocarri parcheggiati nei prati, barbecue improvvisati, tavole imbandite con tovaglie a quadretti all’ombra di un carrubo o sulle sponde di un invaso artificiale, braccianti e contadini ma anche donne con i fazzoletti in testa e i fiaschi di vino in mano. Un’iconografia, questa, che – ricorda Guastella – richiama alla mente i “classici” picnic sulle sponde della Marna di Henri Cartier-Bresson o le celebri scampagnate fuori porta raffigurate da Monet o Cézanne, ma che se ne distacca per la sua accentuazione nostalgica derivante dall’amara consapevolezza della scomparsa di quella civiltà contadina.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 13.00 e dalle ore 19.00 alle 20.00.
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