È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
OPERAZIONE 730 PRECOMPILATO
17 Apr 2015 19:26
Da quando ieri ha avuto inizio l’operazione “ 730 PRECOMPILATO ”, tanto euforicamente annunciata da Renzi, cominciano ad essere resi noti i primi commenti sugli errori riscontrati.
Rivela Italia Oggi : “Il 60% dei dati sui mutui inseriti dall’Agenzia delle entrate nel 730 precompilato e il 57% dei dati sulle assicurazioni non sono corretti.
Risponde subito in una nota l’Agenzia delle Entrate: “I dati riportati in un articolo di Italia Oggi dal titolo “Precompilato zeppo di errori” sono totalmente erronei e fuorvianti e non sono assolutamente riferibili all’Agenzia delle Entrate.
La CODACONS stamani ha fatto un annuncio dicendo che “mancano tutte le spese mediche”. Ma questo lo si sapeva già da tempo, infatti lo stesso Governo aveva annunciato che questi oneri saranno inseriti solo a partire dall’anno prossimo.
Ho provveduto a fare qualche accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate per “ toccare con mano” quanto asserito dalla stampa e fare qualche verifica dei dati già in possesso dello studio.
Ebbene ho proceduto, alla visione della dichiarazione della signora B.V. che nel 2014 ha percepito uno stipendio e l’assegno di disoccupazione dell’INPS.
Appena entrato sul modello ho verificato la presenza del coniuge, dei figli, regolarmente a carico; la giusta assenza di terreni e fabbricati; la presenza dei 2 redditi di lavoro dipendente. Mi sarei aspettato, come per l’anno precedente, che il risultato fosse di un minimo rimborso IRPEF, dovuto a qualche spesa medica che, ovviamente, avrei dovuto inserire io.
Con grande meraviglia, invece, vedevo: versamento 874,00 euro a giugno e 280,00 euro di acconto a novembre prossimo.
Dopo un po’ ho svelato l’arcano: mancava l’indicazione dei giorni di lavoro prestato. La loro assenza non permette lo “sconto” che spetta ai lavoratori dipendenti, che giustamente ha concesso l’anno scorso il datore di lavoro.
Risultato?! Dico alla signora di lasciare perdere il precompilato perché, facendo il 730 come negli anni precedenti non dovrà nulla, anzi le spetterà qualche euro di rimborso.
Da tecnico penso che se anche potrebbe succedere che una compagnia di assicurazioni o una banca sbagliano a comunicare l’esatto importo di quanto versato dal cittadino, non potrà mai accadere che i datori di lavoro abbiano omesso l’indicazione dei giorni di lavoro prestato, dato essenziale senza il quale la comunicazione non può essere trasmessa.
Quindi? Evidentemente o l’Agenzia lo ha fatto apposta cosicché se per errore si conferma il precompilato si “regalano” molti euro all’Agenzia o non era pronta per questa procedura ma, visto che ormai aveva fatto troppa pubblicità, il governo non può più tirarsi indietro.
Ma il mancato dietro front del governo è un costo che cittadini e commercialisti non possono né tacere né sostenere.
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