NOTA DEL COLLEGIO DI DIFESA DEL “MEDITERRANEO PALACE” DI RAGUSA

Il risalto mediatico che ha avuto la recente notizia del sequestro preventivo dell’Hotel Mediterraneo, con ovvio nocumento dell’immagine imprenditoriale degli indagati, impone le seguenti precisazioni, cui -auspichiamo- verrà dato uguale rilievo:

Per come rettamente anticipato da taluni Organi di Stampa, l’anzidetto sequestro, eseguito lo scorso 16 luglio, era atto provvisorio ed urgente che doveva comunque essere vagliato dalla Competente Autorità Giudiziaria (per l’esattezza il G.I.P. del Tribunale di Ragusa) entro breve termine (dieci giorni).

Abbiamo da subito rilevato l’infondatezza della grave misura patrimoniale e, tuttavia, confidando sull’attenta valutazione del G.I.P., non abbiamo inteso contrapporre alle pur cospicue notizie giornalistiche le nostre evidenti ragioni. Né tampoco, intendiamo adesso entrare anticipatamente nel merito, assumendo contegni deontologicamente inopportuni od altrettanto inopportuni toni trionfalistici. Riteniamo però doveroso -in perfetta aderenza alle statuizioni giudiziarie- segnalare che con provvedimento emanato in data 20 luglio 2012 (ed eseguito in data odierna), il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa non ha convalidato il sequestro preventivo del Complesso Aziendale “Mediterraneo Palace”, contestualmente rigettando la richiesta di emissione del decreto di sequestro preventivo.

A fondamento del decisivo provvedimento: l’insussistenza dei reati ipotizzati a carico di entrambi gli indagati.

 

I difensori, Avvocati Maurizio Catalano, Daniele Scrofani, Nello Sallemi, Tuccio Di Stallo.

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