NON ERANO FORCONI

Molti hanno creduto che quelle poche decine di persone che ieri si sono presentate davanti alle Prefetture in varie città d’Italia, tra le quali anche quella di Ragusa, fossero Forconi. Non lo erano, o comunque non erano i Forconi di Mariano Ferro.

Certo si prova imbarazzo nel vederli dopo i maestosi annunci, fare clamorosi  flop su flop, Roma prima, poi Palermo e adesso  le Prefetture. Certo è bello lo slogan ‘tutti a casa’ , ma difficilmente riusciranno a raggiungere il loro obiettivo di far cadere il governo fino a quando non riusciranno a portare in piazza un milione di persone. Tutti a casa? Con un sit-in di 7 persone?

Di certo nessuno può negare che ambedue i movimenti  hanno la stessa genesi: la rabbia di un popolo sofferente a causa dell’ innegabile, diffuso, generale disagio verso cui la “Casta” continua a spingerlo. Ma l’obiettivo del Popolo de I Forconi è avere risposte. Noi ricordiamo al Governo che il suo compito non è di limitarsi alla repressione, ma quello di rispondere a tutte quelle persone che sono scese in piazza il 9 Dicembre scorso. Altrimenti ci attrezziamo per farci sentire e vedere.

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