MOVIMENTO E PARTECIPAZIONE”, LE PAROLE D’ORDINE DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA USR CISL SICILIA MAURIZIO BERNAVA

28 Feb 2014 18:17

“Partiamo da una delle aree più importanti dal punto di vista economico della Sicilia – ha sottolineato il leader cislino davanti agli oltre 200 attivisti riuniti dal segretario generale di Ragusa e Siracusa, Paolo Sanzaro – I nostri accorpamenti hanno anticipato il concetto di area vasta e non è un caso che queste due province siano insieme. Ragusa e Siracusa rappresentano un sistema di eccellenze che, messe in rete, possono sviluppare economia e produrre ricchezza. Industria, agroalimentare, turismo, beni culturali, servizi ed edilizia sono valori aggiunti per questo territorio che presenta analogie strutturali e stesse potenzialità.”

Insieme alle vertenzialità locali, la Cisl ha sottolineato l’importanza del recente Testo Unico sulla Rappresentanza che rafforza il ruolo sul territorio. L’accorpamento ha portato anche alla creazione di zone. “Tutto questo – ha sottolineato ancora Bernava – ci porterà ad essere più presenti nelle aziende e nelle realtà locali. Lo faremo con mobilitazioni che, comunque, saranno controbilanciate da proposte partecipate. Il nostro progetto ha anticipato la politica; questo perché siamo un sindacato forte sulla mobilitazione e anche sugli argomenti.”

E il sistema economico che integra le due province, è stato al centro dell’intervento del segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro. Vertenzialità comuni in alcuni casi che intrecciano i settori più produttivi.

“Su tutti, gli edili, i metalmeccanici, i servizi, l’agricoltura e la formazione professionale – ha sottolineato Sanzaro – Ma soprattutto l’esigenza di rimettere in moto gli appalti e le infrastrutture. Dai porti commerciali e turistici, da Augusta a Ragusa; dalle autostrade come la Rosolini-Modica e la Ragusa-Catania fino alla viabilità strutturata attorno all’aeroporto di Comiso. I poli industriali e agroalimentari delle due province sono la dimostrazione che, da queste parti, si può ancora investire e che la produzione può essere rilanciata.

E poi c’è l’industria del turismo che, con una regia unica come da noi richiesto più volte, può rappresentare un sistema integrato dove vendere un pacchetto completo, probabilmente unico in Sicilia.”